Quando il torneo estivo selinuntino era una festa popolare. Ricordo di Peppe Castelletti e non solo
di: Gioacchino Ferracane - del 2014-08-25
(ph. https://www.sportviterbo.it/)
Qualche cinquantenne passando dall’ex Mercatino Selinuntino, guarda di fronte e vede uno scorcio di un terreno ancora non edificato. Lì si svolsero i primi due trofei selinuntini di calcio grazie all’intraprendenza di alcuni giovani di allora.
Ricorda con nostalgia quei preparativi e l’idea del primo trofeo selinuntino di Calcio, Gioacchino Ferracane: "Tutto nacque in una estate caldissima del 1970 con un mare stupendo nel LIDO piu’ frequentato di Selinunte "Lido Azzurro" Tuffo di Nitto Atria.
Tutto cominciò con la sfida di 4 ragazzi che volevano portare delle novità alle vacanze estive selinuntine, a volte troppo sedentarie. Allora si disse perchè non organizziamo un torneo di calcio? Dire e organizzare ed avere l’adesione di molte squadre fu un tutt’uno. Unico problema: dove si gioca?
Iniziammo allora un giro di ricognizione ed espropriammo un terreno nei pressi della stazione ferroviaria e lo adattammo a campo di gioco, con due grandi magazzini che adibimmo a spogliatoi. l campo beh... fortunatamente si giocavano due tempi per cui un tempo in salita e uno in discesa. Ovviamente il manto erboso era un lontano miraggio. La realta' era fatta da un terreno con grosse pietre che in gruppo toglievamo per rendere il campo in condizioni migliori, anche se non ottenemmo molto poichè il terreno era pieno di rocce.
In 15 giorni avevamo tutto pronto compreso le porte, con pali, traverse e rete con campo rigorosamente segnato. Avevamo anche la pubblicità, una scritta sul muro degli spogliatoi "1° torneo SELINUNTINO". Avevamo coinvolto anche le nostre famiglie che venivano con borracce d’acqua, ombrelloni…..era una festa, una festa popolare…Spesso grazie alla generosità dei fratelli LUPPINO il campo veniva innaffiato.
Rivedendo le foto, che arricchiscono i nostri ricordi è spontaneo avere pensieri di gioia e di tristezza per tutti quelli che non ci sono piu’.Tra gli organizzatori anche, Mingo Lucentini il signor Ferreri”.
I giocatori, venivano tesserati con la dicitura Coppa E.n.a.l. per evitare che molti di loro partecipassero contemporaneamente ad altri tornei. Le reti ricorda Franco Sciacca, anche lui giocatore della Folgore e del Salemi erano obbligatoriamente reti dateci dai pescatori. Un torneo a nove squadre, divise in due gironi, una specie di Coppa Rimet scriveva l’allora penna del Giornale di Sicilia Giumar, al secolo Giuseppe Martino.
Nel primo torneo alla fine vinse la squadra della Selinuntina che batte per 5-1 la formazione Marinella. Ma sicuramente sono tanti gli episodi che vengono alla mente, come la simpatia del mitico Peppe Castelletti, che quando un giocatore cadeva a terra e si faceva male entrava in campo con una bottiglia di vino per rianimarlo.
O per esempio illa manciata di pasta con l’aglio tra il primo e il secondo tempo. Altri tempi altri divertimenti soprattutto sani. Ce li ricordano anche Giovanni Siena, Mimmo Ferrara, Franco Velardo, noti e affermati medici che parteciparono al trofeo anche con in squadra Ino Mangiaracina, che ci ha anche dato qualche foto. Bei ricordi.