Albergatore mazarese condannato a 2 anni .Scontava il divieto di dimora sullo yacht
di: Antonio Pizzo - (fonte: lasicilia.it) - del 2014-09-06
Due anni è la pena (sospesa) patteggiata dal 46enne albergatore mazarese Vito Signorello, condannato dal gup Francesco Parrinello per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, pre e post fallimentare.
L'imprenditore è il legale rappresentante della «Oasi Mare srl», dichiarata fallita dal Tribunale nel marzo 2012. La società è proprietaria dell'Hotel Visir di Mazara, un «4 stelle superior» realizzato nei pressi della località balneare di Tonnarella il cui prezzo per una camera è di oltre 250 euro a notte.
Il «buco» economico della società fallita è stato stimato dagli inquirenti in oltre sette milioni di euro. Signorello avrebbe falsificato i libri e le scritture contabili della Oasi Mare con diversi espedienti contabili (saldo cassa negativo, differenze tra saldi bancari effettivi e contabilità, doppia registrazione di fatture passive, assegni tratti su conti correnti di altre società a lui riconducibili). Tutto ciò a danno dei creditori. In concorso con Gabriele Genna, anch'egli indagato per bancarotta, avrebbe inoltre occultato o distratto dalla procedura fallimentare della Oasi Mare somme provento dell'attività imprenditoriale della «Relax and Glamour srl», la società che gestisce, in locazione, l'Hotel Visir.
L'imprenditore, a fine giugno, era salito alla ribalta delle cronache per aver deciso di scontare la misura cautelare (divieto di dimora nel Comune di Mazara) sul suo yacht ormeggiato nel porticciolo turistico di Marsala.