Lo Sciuto a Cvtnews.it: "In carcere da innocente. Adesso torno dalle mie figlie. Fatta giustizia"
del 2015-04-03
(ph. nunziospano.com)
Dopo 14 mesi di reclusione, il Tribunale di Marsala (presieduto da Gioacchino Natoli) ha sentenziato che Antonino Lo Sciuto non era colpevole del reato di associazione mafiosa a lui contestato.
Ma prima di arrivare a questa decisione assolutoria Antonino Lo Sciuto ha dovuto scalare il suo Calvario subendo l’arresto nell’operazione “Eden” e poi una misura custodiale di 14 mesi, eseguita presso il carcere Pagliarelli di Palermo.
L'ex direttore tecnico della BF costruzioni, azienda di Castelvetrano sequestrata dal Tribunale di Trapani e riconducibile a Giovanni Filardo, era infatti accusato di essere parte attiva della famiglia mafiosa di Castelvetrano. Il 31 marzo 2015 finalmente la fine dell’incubo: dopo una richiesta dei p.m. di condanna a 13 anni di reclusione, il Lo Sciuto è stato assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste”.
Raggiunto dai microfoni di Castelvetranonews per carpirne lo stato d’animo, lo stesso ha dichiarato commosso: “Sono felice di essere tornato da mia moglie e dalle mie figlie, è stato uno dei periodi più difficili della mia vita, ma per fortuna è stata fatta giustizia”.
Lo stesso ha proseguito ringraziando il proprio legale, l’Avv. Celestino Cardinale, e ricordando come sia riuscito ad emergere nel corso del processo che lui è “sempre stato solo ed esclusivamente un lavoratore”.