Sei posti di lavoro dall'apertura lato Triscina del Parco. Intanto slitta l'inaugurazione

L’apertura del Parco Archeologico lato Triscina, che sembrava dietro l'angolo, ancora si fa attendere. Un fatto storico che, come ha affermato il professore Sebastiano Tusa, invitato a presentare il suo libro “Euploia” allo Yachting club di Marinella "darebbe un valore aggiunto alla borgata marinara e alle sue attività ricettizie, alberghi e case vacanza. Oltre ad offrire ai turisti la spiaggia dorata darebbero agli stessi la possibilità non indifferente di accesso immediato al Parco Archeologico”.

Il direttore del Parco Giovanni Leto Barone sull’allungamento dei tempi aggiunge: "Quando il Comune ci consegnerà la struttura, uffici e quant’altro, allora noi ci occuperemo della biglietteria con il nostro personale.”

Già sono sei i commercianti che attendono di iniziare a lavorare e in questo senso, precisa l’assessore Paolo Calcara, "nella scorsa settimana è stato effettuato un sopralluogo con gli aggiudicatari dei servizi e sono certo che entro la fine di Agosto si potrà arrivare alla tanto auspicata inaugurazione.”

Il motivo ostativo, che ha rallentato l’apertura del Parco, sono stati i forti venti invernali che hanno causato danni alle tettoie che stanno per essere messe in sicurezza. Nello scorso inverno si occupò della vicenda anche Striscia la notizia che fece un apposito servizio, parlando di degrado.

C’è da aggiungere che se il privato vuole sostituire un tetto impiega un certo tempo, per le pubbliche amministrazioni, costrette agli appalti e alla trasparenza negli affidamenti dei lavori, i tempi si allungano notevolmente.

Dagli uffici comunali fanno sapere che la Ditta ha iniziato le maestranze e assicurano che entro una ventina di giorni si potrebbe pensare all’apertura dei cancelli. I residenti di Triscina, le Associazioni, i commercianti sono in grande attesa perché sanno quanto importante per le loro economie possa essere questo accesso all’area archeologica di Selinunte.

Per questo è stato anche realizzato un percorso pedonale di collegamento tra il nuovo ingresso e l’area sacra di Malophoros. Il progetto, che ha visto l’impiego di oltre un milione di euro, rientra tra quelli finanziati nell’ambito del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale PO FESER 2007-2013 e prevede un area terrazzo che si affaccia sull’area archeologica, locali per souvenir e per la vendita di prodotti tipici e per attività didattiche, vista la presenza di attrezzature  multimediali e polisensoriali per la fruizione turistica.