Accuse e polemiche in consiglio comunale. Allontanato il consigliere Ninni Vaccara

Toni accesi nel consiglio comunale di martedì 13 Dicembre che hanno portato all’allontanamento per motivi di opportunità del capogruppo del Fli Ninni Vaccara. All’ordine del giorno la discussione su una interrogazione-mozione- presentata qualche settimana fa dal consigliere Fabio Basiricò, ex Fli, il quale aveva scritto che: “visto che l’assessore Felice Errante era indagato per una tentata truffa e falso ideologico” in concorso, assieme ad altri venti persone, relativamente a presunte irregolarità nei lavori della commissioni nel 2005, aggiungendo se “ fosse stato opportuno o meno mantenerlo in Giunta”.

Il sindaco Gianni Pompeo ha zittito lo stesso consigliere: “fino a quando non ci sarà una sentenza definitiva c’è sempre la presunzione d’innocenza”. Si tratta comunque, come è stato detto in Consiglio comunale, di “ di fatti personali” visto che lo stesso processo in corso vede imputati anche segretari di commissioni, consiglieri, impiegati. I fatti avvenuti nel 2005 produrrebbero, nel caso venisse accertata la responsabilità degli imputati un danno erariale irrisorio, secondo quanto afferma uno dei legali degli imputati. Lo stesso assessore Errante prima della discussione per motivi di opportunità, ha lasciato Palazzo Pignatelli. Sulla mozione che doveva prevedere il voto dei consiglieri, circa l’opportunità o meno di un improbabile ritiro delle delega all’assessore Errante si sono accesi gli animi. Il consigliere Ninni Vaccara, capogruppo del Fli rivolgendosi a Basiricò ha detto:”E’ strano che il collega consigliere presenti la mozione solo sull’assessore Errante, quando ci sono in aula altri consiglieri imputatati dello stesso reato. A questo punto il consigliere Piero D’Angelo, ha dato dell’ “omertoso” a Vaccara invitandolo a dire i nomi, che per la verità basterebbe leggere le carte per saperlo. Due consigliere presenti si sono alzati confermando di “ essere anche loro imputati nello stesso processo”. A questo punto il “fattaccio”: Ninni Vaccara che non ha avuto la possibilità di replicare è andato in escandescenza al punto che il presidente del Consiglio Francesco Lombardo, come dice lo stesso: “ per motivi di opportunità e di rispetto del massimo consesso civico ho preferito evitare di dare in pasto anche a chi ascoltava scene poco gradevoli”. Alla fine prima della votazione lo stesso Fabio Basiricò, visto l’aria che tirava, non proprio a lui favorevole, ha preferito ritirare la mozione, affermando di essere stato nominato segretario di un noto politico regionale.