Concorso per vicesindaco donna: Sgarbi replica alle accuse del movimento femminile
Intanto sono arrivati oltre 200 curricula
del 2012-01-04
Londra, Roma, Milano, Spalato (Croazia), Catania, Bergamo, Matera e tanti altre città ancora: sono queste alcune della città da cui provengono le candidate alla carica di Vice Sindaco rispondendo all'invito di Vittorio Sgarbi che, verificata la difficoltà della maggioranza consiliare a indicargli dei nominativi, ha deciso di affidarsi ad una selezione pubblica. All'indirizzo di posta elettronica vittoriosgarbi@cittadisalemi,it fino a stamattina sono arrivate circa 200 candidature. E non mancano le sorprese. Tra le aspiranti Vice Sindaco, oltre ad avvvocati, ingegneri, architetti, c'è anche una una giornalista di un importante quotidiano di sinistra.
Intanto Vittorio Sgarbi replica al referente siciliano dell'associazione «Se non ora quando», Alessandra Notarbartolo che, commentando l'iniziativa del sindaco di Salemi ha dichiarato: «A parte la evidente incostituzionalità, i criteri di ammissibilità al concorso sono vergognosi. Trovo gravissimo che il sindaco Sgarbi possa fare impunemente una dichiarazione del genere»«Nella mia visione, in democrazia - risponde Sgarbi - si può fare “impunemente” qualunque dichiarazione. Le “punizioni” per le dichiarazioni sono tipiche dei regimi totalitari, che evidentemente, tale Notarbartolo, rimpiange. Dal punto di vista dell'opportunità, invece, sarebbe meglio evitare dichiarazioni che manifestano ignoranza della materia di cui si parla, per le quali la “punizione” viene soltanto dal giudizio delle persone competenti. Non c'è, infatti, nessuna “evidente incostituzionalità” nella mia, pur provocatoria, richiesta di disponibilità. Infatti nello scegliere gli assessori il sindaco non ha alcun vincolo, come dimostrato dalla quantità di assessori modesti e privi di “titolo professionali” che si vedono in molti comuni. Si tratta infatti non di un lavoro ma di un incarico fiduciario. E la decisione spetta soltanto al sindaco, al quale nessuno può impedire di esprimere le più ampie ricerche per allargare la conoscenza e verificare le disponibilità. Se la Notarbartolo - aggiunge Sgarbi - non vuole fare l'assessore, è sufficiente che non manifesti la sua candidatura. Per tutte le altre non può essere previsto alcun titolo, se non quello, analogo all'arruolamento nell'esercito, che riguarda i limiti di età per evitare di avere come Vice Sindaco un pensionato.La commissione di valutazione - spiega il sindaco di Salemi - deve soltanto esprimere delle opinioni valutando, senza pregiudizi, i curricula nei quali ogni candidata mostrerà le sue capacità. Nella perfetta libertà di decidere quali: la laurea (che non sempre significa merito e non è prevista per alcuna attività politica: abbiamo avuto ministri dei Beni Culturali, come Veltroni e Rutelli, non laureati), esperienza manageriale, le capacità organizzative, l'uso delle lingue. Fatta una vasta campionatura delle inclinazioni il sindaco, in assoluta autonomia, deciderà. Com'è ovvio, “impunemente”»
Il concorso indetto da Sgarbi suscita anche l'interesse dell'Università di Palermo. Il professore Massimo Pellingra ha annunciato che studierà l'iniziativa per comprendere le motivazioni che spingono le numerose candidate a volersi occupare di Pubblica Amministrazione.
A Sgarbi sono infine giunte numerose proposte da emittenti televisive nazionali che chiedono di riprendere le diverse fasi delle selezioni. Per presentare la propria candidatura c'è tempo fino al 20 gennaio. I soli vincoli decisi dal sindaco sono l'età, tra i 25 e i 45 e non essere iscritti ad alcun partito politico.