Spettro Isis in Sicilia. Fermato siriano dalla Polizia a Ragusa
(fonte: gds.it) - del 2015-12-14
(ph. www.telestense.it)
"Allah è grande, ma l'Isis lo è di più": c'è anche questo messaggio tra gli sms trovati nel telefonino del ventenne siriano fermato dalla polizia di Stato a Ragusa perché sospettato di legami con l'Isis. L'apparato è stato analizzato dalla polizia postale di Catania su delega della Dda, titolare dell'inchiesta con il procuratore Michelangelo Patanè e l'aggiunto Carmelo Zuccaro. Nell'inchiesta sono confluiti immagini e video estrapolati dal cellulare del giovane indagato.
E' durato oltre due ore l'interrogatorio di garanzia di un cittadino siriano sbarcato a Pozzallo lo scorso 4 dicembre, fermato dalla Digos di Ragusa perchè sospettato di essere un terrorista legato all'Isis. La sua appartenenza all'Is sarebbe comprovata dalle immagini trovate sul suo cellulare. L'inchiesta è di competenza della Procura distrettuale etnea.
L'interrogatorio si è svolto davanti al Gip Daniela Monaco Crea, alla presenza del legale dell'indagato e del procuratore aggiunto di Catania, Carmelo Zuccaro. Il ventenne era sbarcato il 4 dicembre scorso a Pozzallo assieme agli altri 523 migranti che aveva condotto in salvo la nave Bourbon Argos.