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Tragico incidente Carnevale 2006. Condanna da 300 mila Euro. Comune propone ricorso

del 2015-12-15

Immagine articolo: Tragico incidente Carnevale 2006. Condanna da 300 mila Euro. Comune propone ricorso

Era il carnevale del 2006 quando durante il solito giro paesano del carro dei Nanni perse tragicamente la vita la minorenne Antonella Tranchida, finita sotto un trattore facente parte del festoso corteo. A distanza di anni dal tragico evento il Tribunale di Marsala con la sentenza n. 82 del 2015 ha condannato D'Aguanno Michele, Vita, quale responsabile civile, la compagnia di assicurazioni Aviva s.p.a., quale assicuratore della responsabilità civile, il Comune di Castelvetrano, in persona del Sindaco pro tempore, e la Bua Production e per essa Bua Piero, tutti in solido tra loro e ciascuno per il proprio titolo, all'integrale risarcimento del danno jure proprio subito da Maurizio Calamia, quantifìcato pari ad e 300.000,00.

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  • Avverso la sentenza n. 82/20 15 la Giunta comunale ha deciso di proporre appello affidando l’incarico di difensore dì fiducia del Comune all'avv. Francesco Vasile.

    L'eventuale rigetto del ricorso rappresenterebbe l'ennesimo colpo per le finanze comunali già appesantite (e indebitate) per la sentenza Saiseb che, dopo un processo durato decenni, ha portato alla maxi condanna per il Comune per una vicenda legata al sistema fognario selinuntino.

    Ii fatti, in quest'ultimo caso risalgono  al lontano dicembre del 1991, quando l’Amministrazione guidata dall’allora sindaco Vito Li Causi, stipulò un contratto da otto miliardi e mezzo delle vecchie lire con l’Impresa Saiseb di Roma, per la realizzazione della rete fognaria a Marinella di Selinunte.  

    I lavori si protrassero di qualche anno con un aumento di altri due miliardi dalla cifra iniziale. 

    Nonostante l’Ente avesse pagato sia gli 8 miliardi iniziali che gli altri 2 miliardi per il ritardo, la Saiseb, nel 1997, chiese al Comune altri tre miliardi e cinquecentomila, somma comprensiva di interessi e spese legali. Il Comune fece ricorso prima in Corte di Appello poi in Cassazione ma l’esito, come tristemente noto, è stato negativo. 

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