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Bulli e bullismo tra i banchi di scuola. Ecco come riconoscere una giovane vittima

di: Dott.ssa Fabrizia Modica - del 2016-05-25

Immagine articolo: Bulli e bullismo tra i banchi di scuola. Ecco come riconoscere una giovane vittima

Si può senza dubbio affermare che la scuola, è l’ambiente in cui gli episodi di bullismo si manifestano con maggiore assiduità.  Risale a pochissimo tempo fa la notizia di un episodio di bullismo avvenuto in un liceo di Marsala in cui due studentesse si sono rese responsabili del reato di minacce e lesioni nei confronti di una loro coetanea.

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  • Contesti protetti, contesti in cui i ragazzi passano la maggior parte del loro tempo, contesti in cui si cresce e si fanno delle esperienze che possono condizionare l’intera vita del giovane diventano sempre più spesso scenari di atti di violenza fisica e psicologica.  

    Ma cosa è il bullismo?  

    Il termine bullismo viene usato per indicare tutta quella serie di comportamenti tenuti da soggetti giovani nei confronti di loro coetanei e non solo, caratterizzati da intenti violenti, vessatori e persecutori.  

    Il bullismo può manifestarsi in forme diverse: bullismo verbale, il bullo prende in giro la sua vittima con parole offensive o minacciandola; bullismo psicologico, il bullo ignora la sua vittima o la esclude dal suo cerchio di amicizie mettendo in giro voci false sul suo conto; bullismo fisico, il bullo colpisce la vittima fisicamente o la molesta; cyberbullismo, gli atti di molestia avvengono tramite l’uso di mezzi elettronici.  

    Chi è il bullo, come riconoscerlo?  

    Il bullo è generalmente un ragazzo violento e aggressivo verso i compagni, ma spesso anche verso genitori ed insegnanti. È un ragazzo che avverte l’esigenza del dominio sugli altri e vanta la sua superiorità. Solitamente è un soggetto che mostra una forte difficoltà nel rispettare le regole e nel tollerare atteggiamenti contrari al proprio.  

    Chi è la vittima? Come accorgersi dell’episodio di bullismo?  

    Le vittime di bullismo sono solitamente caratterizzate da una forte sensibilità e insicurezza. Quando la vittima viene attaccata tende a reagire chiudendosi in se stessa o, nel caso di bambini molto piccoli, piangendo. Il soggetto vittima di bullismo soffre spesso di scarsa autostima e questo lo porta a vivere a scuola una condizione di isolamento e abbandono.  

    Quali gli effetti?

    Le conseguenze sono spesso gravi e possono comportare anche degli strascichi in età successive agli episodi subiti ripercuotendosi sulla qualità della vita dell’individuo a lungo termine. È necessario quindi che i genitori  pongano  molta attenzione a determinati campanelli d’allarme (stress, mal di stomaco, mal di testa, incubi e attacchi d’ansia) e indaghino su come il bambino/ragazzo viva il contesto scolastico. 

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    Effeviauto 6 gennaio 2025