Da infermiere ad attore nel film sul bandito Giuliano. Intervista al Cvetranese Giosy Zito
del 2016-04-29
Sul set di un film documentario su Salvatore Giuliano c'è anche un castelvetranese, molto conosciuto in città anche se non come attore ma bensi perché lavora in ospedale.
Abbiamo avuto qualche anteprima sul film dallo stesso attore, Giosy Zito: Questa non è la mia prima esperienza sul set, ho già partecipato alla realizzazione di un altro film su Salvatore Giuliano nella parte di uno dei banditi della banda dello stesso ma il film è stato censurato per il segreto di stato che ancora avvolge questa storia. Avendo saputo della realizzazione di questo nuovo film documentario ho deciso di propormi al regista.
Come nasce l'interesse per la storia di Giuliano?
Il mio interesse per questa storia nasce alcuni anni fa quando l'avvocato Di Maria, colui che ospitó Salvatore Giuliano, negli ultimi mesi della sua presunta morte a Castelvetrano, fu ricoverato presso l'unità di medicina dove io lavoro in qualità di infermiere e mi raccontò la verità sul bandito.
Per questo dopo la riesumazione del cadavere di Giuliano sono stato ascoltato per ben due volte dai magistrati della DIA di Palermo che hanno ritenuto le mie testimonianze attendibili.
Dopo 10 minuti di colloquio con il regista e il produttore mi hanno subito promosso il contratto per il film.
Dove sono state girate le scene?
Per adesso non posso svelare dove sono state girate le scene ma so che il film dovrebbe uscire entro quest'anno al cinema, sia in Italia che negli Stati Uniti... E prossimamente anche in TV in una serie di due puntate. La regista non è italiana ma il produttore si. Momentaneamente non posso dire il mio ruolo... Aspetto venga sciolto il segreto di Stato per la visione del primo film a cui ho partecipato."