"Mio figlio disabile e il bagno a Triscina diventa un'impresa". L'Assessore: "A breve le passerelle"
del 2016-07-06
C’è chi elogia l’Amministrazione, c’è chi invece, e sono soprattutto le mamme, e a ben ragione, batte i pugni per il riconoscimento dei diritti ai propri figli disabili.
Motivo del “contendere”, dice la mamma di Giuseppe Ippolito, 31 anni, che abita a Triscina, la mancanza di passerelle sulla spiaggia. Nonostante i tanti sforzi e le lotte che da sempre si è intestata in prima persona Angela Puleo, presidente dell’Aias, i diversamente abili fanno ancora fatica ad avere una vita sociale pari agli altri.
La mamma di Giuseppe, Brigida Arimondi, lamenta che il figlio non può andare in spiaggia per mancanza di una passerella che arrivi fino al mare. Purtroppo attualmente il giovane ha una frattura al femore per una caduta con la carrozzella sull’asfalto e questo acuisce il suo stato di disagio.
“Da genitore, dice la mamma, mi piange il cuore vedere come ad un giovane ragazzo, con i suoi problemi fisici, non sia consentito di fare il bagno e avvicinarsi al mare per la mancanza delle apposite pedane in legno. A quanto pare nella strada 113 di Triscina non sono ammessi i disabili.”
Negli anni scorsi le pedane percorribili erano state collocate nella borgata di Triscina nelle vie 57, 71, 81, 127 bis, 139, 145 e 157 e l’Amministrazione a chi chiedeva altre passerelle rispondeva che la collocazione delle stesse dipendeva dal maggior numero di richieste di disabili in quelle zone.
A Marinella di Selinunte c’è una sola passerella, si trova al porto e arriva fino al mare e ha fatto felice questa volta un altro disabile Giovanni Pellegrino che l’estate scorsa scrisse una lettera aperta di ringraziamento al sindaco. Giovanni anche quest’anno ritornerà a fare i bagni a Marinella grazie a questa passerella che ha subito alcuni danni dalle mareggiate ma che a giorni sarà ristrutturata e resa fruibile.
L’assessore Mimmo Signorello replica: “Stiamo montando le passerelle a Triscina e i nostri tecnici lo avevano già comunicato alla signora. Abbiamo esaudito le richieste dei diversamente abili, che seguono degli accertamenti specifici, previa autorizzazione della Capitaneria di Porto. Altre richieste potranno essere vagliate. In ogni caso tutti i Lidi per legge devono avere le passerelle che arrivano fino al mare e devono essere gratuite” .
La soluzione di potere usufruire della passerella del vicino Lido andrebbe bene alla mamma di Giuseppe, ma bisognerebbe accertare se in effetti la stessa pedana è percorribile, perché non basta stendere le tavole se non sono ancorate e transitabili con la carrozzella.
