Il lettore scrive: "Nuova viabilità in via Seggio, continue liti e incidenti. Incrocio pericoloso"

Pubblichiamo una lettera aperta di protesta inviataci dall'Arch. Filippo Di Giovanni, a nome anche di altri cittadini, in merito all'incrocio tra le vie Seggio - Mattarella - A. Diaz e San Martino, la cui viabilità è stata recentemente modificata dall'Amministrazione comunale a causa dei numerosi ingorghi che si creavano. Attualmente, a seguito delle recenti disposizioni, è possibile percorrere la via Seggio fino all’incrocio senza dovere girare a sinistra.

“E’ forse questo il desiderato di un’amministrazione comunale che sicuramente apprende quotidianamente (sin da quando è stata modificata la recente viabilità), degli incidenti e delle liti tra automobilisti che si verificano all’incrocio tra le suddette vie, reso pericoloso a seguito delle recenti disposizioni? 

Cosa curiosa è nel vedere automobilisti provenienti dalla via Mattarella con il segnale di stop (recentemente collocato) e nella stessa direzione di marcia per chi proviene dalla via A. Diaz che si trova lo stop….. a chi tocca passare? Ed ecco uno dei tanti ingorghi che creano spesso incidenti seguiti da continui litigi.

Abitanti delle suddette vie, e non solo, si chiedono: perché modificare una viabilità che era perfettamente funzionante (la via Seggio con un solo senso di marcia – a scendere) e cambiarla con l’attuale che non fa altro che, a seguito dell’averla resa a doppio senso di marcia, rendere molto pericoloso l’incrocio tra la stessa via e le altre direzioni di marcia che vi confluiscono?

I quattro sensi di marcia attuali, contro i tre di prima, non vi sembrano che creino intralcio alla viabilità ed anche ai pedoni per chi deve superare tra zig zag quell’incrocio?

E’ la risposta che molti cittadini chiedono all’Amministrazione comunale di Castelvetrano affinchè venga ripristinata nel più breve tempo possibile la viabilità così come era ancor prima delle attuali disposizioni, che ad onor del vero, non si spiegano.

Per il bene della collettività, e sicuri di un benevolo accoglimento della presente, rimaniamo in attesa di determinazioni in merito.

Distinti saluti.”