"Il fatto non sussiste". Il Tribunale scagiona Gaspare Como da accusa di intestazione fittizia beni
(fonte: gds.it) - del 2016-07-14
Il Tribunale di Marsala ha assolto «perchè il fatto non sussiste» Gaspare Como, 46 anni, commerciante di Castelvetrano, cognato del boss Matteo Messina Denaro, accusato di intestazione fittizia di beni.
Como, per il quale il pm Giulia D'Alessandro aveva chiesto condanna a 4 anni di carcere, rappresentato dal'Avvocato Cardinale, era accusato di avere intestato a prestanomi (per i quali si procede a parte) due negozi di abbigliamento: uno a Castelvetrano, l'altro a Marsala.
Nell'ambito dell'inchiesta è stato posto agli arresti domiciliari nel luglio del 2015. Contestualmente, furono, inoltre, sequestrati i due negozi di abbigliamento e un'abitazione a Triscina
Proprio per intestazione fittizia di beni, Como è stato condannato dal Tribunale di Marsala, con la moglie e la sorella Valentina, il 16 novembre 2015. In quel processo, a Como sono stati inflitti 3 anni e mezzo di carcere.