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Comune condannato per Mobbing. Risarcimento di 24.735,391 euro

del 2016-07-21

Immagine articolo: Comune condannato per Mobbing. Risarcimento di 24.735,391 euro

Trasferire un funzionario da un ufficio ad un altro con altre mansioni, può costituire un motivo di “mobbing sul lavoro”. Lo ha deciso una sentenza del Tribunale di Marsala che ha condannato il Comune di Castelvetrano a risarcire a Marco Caruso, dipendente comunale, 24.735,391 euro tra mancati guadagni e danni morali.

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  • La sentenza è stata appellata dallo stesso Comune, che nelle more dovrà pagare la somma al funzionario, non avendo ottenuto dalla stessa Corte di Appello la sospensiva della esecutività della sentenza di primo grado.

    Lo stesso Caruso, funzionario dell’Ufficio elettorale, aveva fatto ricorso al Giudice del lavoro a seguito di profondi contrasti con il dirigente del Settore Servizi al cittadino Giuseppe Barresi, a sua volta denunciato dallo stesso Caruso, per improprio sfruttamento della legge 104 perchè aveva dichiarato il Barresi di convivere con la madre, bisognosa di assistenza.

    A sostegno del suo “malessere” per il trasferimento dal suo ufficio al quello patrimonio, Marco Caruso, attraverso i suoi legali, aveva dedotto di: ”avere subito, nell’ambito del nuovo incarico, una serie di sistematiche vessazioni, marginalizzazioni e soprusi al punto da procurargli, patologie di tipo psicologico, oltre a danni morali esistenziali e patrimoniali, quest’ultimi relativi alla mancata percezione di compensi per lavoro straordinario, che lo stesso Marco Caruso, avrebbe potuto percepire.

    Lo stesso funzionario, secondo quanto si legge nella sentenza: era stato sorpreso dal suo dirigente a timbrare oltre al proprio cartellino anche quello di un suo collega. Da quel momento, secondo i legali del Caruso, la posizione professionale del proprio assistito cominciò a mutare radicalmente, culminante con  il suo trasferimento in altri servizi.

    Lagnanze evidenziate in 14 punti del ricorso. In particolare Marco Caruso a seguito degli “scontri” era stato trasferito dagli Uffici demografici all’Ufficio Patrimonio  per incompatibilità con il suo superiore e gli era stata tolta anche la posizione organizzativa che gli fruttava circa 5.000 euro all’anno.

    Il Comune costituendosi con il  legale l’avvocato Daniela Grimaudo, aveva richiesto il rigetto delle domande sulla scorta che il rapporto di fiducia tra il dirigente Giuseppe Barresi e lo stesso Marco Caruso si era incrinato a seguito della verifica di alcune irregolarità, regolarmente denunciate dal Barresi al Comune, al Segretario Comunale e in  Procura, dove risulta ancora un fascicolo aperto sotto l’aspetto penalistico.

    Il Tribunale del Lavoro, ritenendo in parte motivati  i motivi del ricorso ha condannato il Comune a rifondere al suo funzionario quasi 25.000 euro,oltre alle spese legali.

    Secondo i motivi di appello il trasferimento di Marco Caruso, non gli ha procurato alcun demansionamento. Viene altresì contestata dal legale del Comune la C.T.U che aveva certificato che: ”il Caruso isolato e senza alcuna occupazione nelle ore di ufficio, non può che causare, allo stesso, profondo senso di frustrazione e ansia”.

    La causa adesso davanti la Corte di Appello è stata fissata per il prossimo 30 novembre 2017, mentre il Commissario Francesco Messineo  ha già predisposto nelle more il pagamento a Marco Caruso. Lo stesso funzionario da più di 15 anni dirigeva l’Ufficio Elettorale di Castelvetrano. 

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