Il successo di Trump tra incredulità, sgomento e sondaggi sbagliati. Quale futuro per il mondo?
del 2016-11-11
La guerra tra Hilary e Trump sembrava destinata ad un epilogo abbastanza scontato, poichè una presidente donna sarebbe stata davvero allettante, a parte la rivincita della donna tradita e messa in secondo piano, seppur riportante il cognome del marito fredifrago, ex "padrone" della Casa Bianca. E invece, il popolo sovrano sancisce che non è ella, la predistinata, a dover ritornare in quella dimora, stavolta come padrona e non first lady.
Nelle ultime ore la stampa è stata infiammata da commenti più o meno ironici, taglienti e arguti. Al di la dei programmi, c'è anche chi parla di complotto, rivedendo le elezioni tra Al Gore e Bush, che videro prevalere quest'ultimo. E' lecito chiedersi che ne sarà del mondo, perchè il presidente degli USA è l'uomo più potente del mondo, e non dipende certo dallo stipendio, che di gran lunga i nostri politici sorpassano.
La guerra è sicuramente un tema considerato, vista la presenza degli americani in conflitti pur essendo Obama un premio Nobel per la pace. Forse risiede in questo e nelle promesse non mantenute dal primo presidente di colore degli States il malcontento che ha portato ad optare per il "Berlusconi" americano.
Il "Yes, we can" incantò un popolo in un sogno, che oggi si ribalta mentre ci si chiede come saranno i rapporti con l'estero, se davvero la statua della libertà sarà quasi invisibile per i muri di confini che dovrebbero essere alzati. Gli Stati Uniti d'America potrebbero non aver più lo stesso assetto fra qualche anno, e parliamo di istituzioni.
L'irriverente Donald, che tanto piace i nostri pentastellati, perchè non calato dall'alto, è tutto un programma con la moglie ex modella e un clan familiare. Forse si è preferita la scelta più chiara, quella senza retroscena.
Un altro Berlusconi, o come molti sostengono questi erano i candidati peggiori che si potessero avere, e visto il distacco scarso fra i due, alla fine ha davvero vinto il popolo sovrano.
Vignetta a cura di Antonella Montalbano.