Se le delusioni del passato influenzano i nostri progetti futuri. Ecco come impedirlo

Spesso, gli eventi negativi del passato possono esercitare la loro influenza anche sugli eventi del presente o sulle nostre progettualità. Chi ad esempio ha subito una delusione amorosa sarà più restio nell’intraprendere nuove relazioni o comunque avrà sicuramente timore di riprovare la stessa sensazione di fallimento vissuta in passato; chi è stato spesso tradito o ferito dagli amici avrà maggiore difficoltà a instaurare un rapporto di fiducia con un’altra persona e iniziare un nuovo percorso di amicizia e così via nelle diverse situazioni che viviamo quotidianamente e che hanno a che fare con diversi ambiti della nostra vita.

Quello che accade, per quanto possa essere considerato un processo quasi naturale, danneggia senza ombra di dubbio tutto ciò che ci proponiamo di vivere nel nostro presente e nel nostro futuro. Lasciarsi il passato alle spalle è possibile?

Probabilmente non del tutto, però è possibile dare ad esso una chiave di lettura diversa che ci permetta di elaborarlo e non incidere negativamente sulla nostra vita. Di seguito 3 consigli per sentirci più liberi dai fantasmi del nostro passato:

1. Inutile pensare di potere tornare indietro e cambiare il corso degli eventi.  La cosa migliore da fare è quella di guardare al passato con occhi diversi. Il tempo che passa ci permette di crescere e maturare ed è proprio questo che deve aiutarci nel cambiare il modo in cui interpretiamo gli eventi passati utilizzando le informazioni tratte dalle nuove esperienze.

2. La solitudine in questi casi non è mai nostra amica. Può essere molto utile circondarsi di persone positive che ci aiutino ad affrontare i nostri fantasmi e ci stimolino nella costruzione di progetti futuri.

3. Usa il passato come lezione. Utilizzare gli eventi passati per migliorare se stessi può essere un ottimo stratagemma per reinventare l’accaduto e reinterpretarlo.

È un modo di attribuire ad esso quindi una visione positiva e utilizzarlo a nostro favore.