Le diete disintossicanti funzionano davvero? Ecco come "disintossicarsi" dalle abbuffate natalizie
di: Dr Fabio Bavetta - del 2017-01-05
Le feste sono finite, andate in pace. Anzi, in panico. Perché dopo le festività torna sempre l’annoso proposito: “Devo disintossicarmi!”
Ma è proprio necessario fare diete disintossicanti (Detox)? Prima di buttare via i soldi, cerchiamo di vederci chiaro.
Una dieta detox avrebbe come scopo quello di “purificare” l’organismo dalle tossine e scorie di cui sarebbe vittima dopo un periodo di abbuffate, con lo scopo di migliorare il proprio stato di salute. Queste tossine deriverebbero dall’inalazione di inquinanti ambientali o dall’ingestione di sostanze nocive (ad esempio pesticidi) presenti negli alimenti o negli additivi alimentari e che si accumulerebbero nel nostro organismo.
Le diete detox non individuano delle tossine specifiche da eliminare e nemmeno i meccanismi attraverso i quali agirebbero, cosa che rende difficile ogni possibile discussione sulle proprietà dei prodotti utilizzati e sulla loro reale efficacia nell’eliminare tossine e far dimagrire. Infatti, spesso, queste diete implicano anche una restrizione calorica con pasti liquidi per purificare uno o più organi (fegato e intestino, solitamente), fino ad arrivare a casi più estremi in cui si utilizzano soltanto succhi. Si arriva anche ad assumere epatoprotettori.
Adesso riflettiamo su alcuni punti.
In medicina, la disintossicazione è il processo di purificazione dell’organismo attraverso le urine, le feci, la sudorazione e la respirazione.
Un aspetto su cui le persone dovrebbero avere maggiore consapevolezza è il fatto che già i nostri organi emuntori (fegato, reni, polmoni, pelle e vasi linfatici) sono ogni giorno impegnati nella trasformazione e nell’eliminazione di sostanze nocive e di metaboliti. Sono fatti per questo.
C’è una forte disinformazione sul significato di “detox” e si dovrebbe parlare di “disintossicazione” solo quando si è in presenza di un quadro patologico accertato di “avvelenamento”.
Il “mondo della disintossicazione” si basa, invece, sul principio che qualsiasi dosaggio di una sostanza chimica estranea all’organismo costituisca un pericolo e quindi vada eliminata. Questo concetto è totalmente infondato.
Alcune sostanze, ad esempio, possono sì influenzare il nostro sistema endocrino, ma in realtà questa influenza è praticamente irrilevante (vedi OMS). Altre sostanze invece sono potenzialmente dannose su animali o in vitro, ma non sull’uomo (vedi additivi nei cosmetici o in alcune componenti plastiche). Lo iodio, tanto benefico in alcuni casi, se assunto a dosaggi errati può provocare alterazioni della funzionalità tiroidea. Anche alcuni metalli pesanti sono tossici, mercurio, piombo, cadmio, arsenico, alluminio ed ognuno di loro ha un proprio livello di tossicità più o meno raggiungibile dall’uomo.
E’ stato dimostrato, invece, che molto spesso l’esposizione è dannosa solo quando supera una certa soglia, ad esempio per alcuni pesticidi negli alimenti.
Spesso la speculazione commerciale su rimedi inutili si basa proprio sul vuoto informativo e culturale delle persone, mostrando di essere lì pronta a salvarci dal niente.
Questo non significa che nel nostro organismo non si possano accumulare piccole quantità di sostanze tossiche, come metalli pesanti o tossine liposolubili, ma che le diete detox non hanno dimostrato alcun effetto sulla rimozione di queste sostanze.
È vero che alcuni alimenti hanno dimostrato di favorire la disintossicazione ma sono necessari molti altri studi poiché le evidenze sono deboli.
E allora, come comportarsi?
Ci vediamo tra qualche giorno su Castelvetranonews per la seconda parte.
Stay tuned.
Dr. Fabio Bavetta - Educatore Alimentare –
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