In Italia mancata bidella, oggi Scienziata ad Harvard. Esiste ancora il merito in Italia?
di: Pietro Errante - del 2017-03-17
(ph. blog.ilgiornale.it)
Avrete letto tutti la storia riportata in questi giorni dai giornali:Sabina Berretta, catanese, dopo la laurea provò a entrare in università come custode. Ma non fu assunta. Poi, a 29 anni, vinse una borsa per il Mit di Boston. E non è più tornata indietro.
Oggi Sabina Berretta, che ha 56 anni, è la scienziata italiana che dirige l'Harvard Brain tissue resource center del McLean Hospital di Boston, la più grande banca dei cervelli del mondo. Di questi cervelloni sparsi per il mondo che danno il loro contributo di genialità ad altre nazioni ce ne sono migliaia. In Italia per loro non c'è posto, per i figli, fratelli, nipoti e pronipoti dei nostri amministratori pubblici (non mi riferisco solo ai politici ma anche ai burocrati)un bel posto da dirigente lo si trova sempre, magari con un appannaggio di 200.000 euro annui.
Sapete a chi mi riferisco: mogli, mariti, figli, fratelli, sorelle, amici degli amici, nipoti e pronipoti fino alla quarta generazione, tutti sistemati, con ottime retribuzioni, senza alcun problema. I nostri figli vanno ad elemosinare un posto di cameriere a Londra per imparare la lingua e poi diventano capi dei ricercatori di Harvard.
Sempre più pensionati scelgono di andare a vivere in paesi come le Canarie, il Portogallo, la Bulgaria, la Tunisia, dove vivono da nababbi con le pensioni che in Italia bastano forse per pagare l'affitto. In compenso noi importiamo disperati profughi, li manteniamo con le nostre tasse, alcuni li teniamo in strutture alberghiere, una gran parte li facciamo vivere in tuguri non idonei neanche ad ospitare stalle di animali, tra loro purtroppo arrivano ladri, rapinatori, truffatori, assassini, stupratori, spacciatori protetti dalle nostre leggi che invece inquisiscono chi si difende talvolta con condanne e risarcimenti milionari alle famiglie dei criminali.
Mi fermo, ma vi posso assicurare che non ne posso più. C'è posto in questa nostra Italia per chi vuole vivere onestamente, in sicurezza e in condizioni di decoro sociale?