"Pianeta X": quando la bufala del Web è bluff e fantascienza
del 2017-06-03
Siamo alle solite Calimero” diceva un pulcino nero in una nota pubblicità di qualche anno fa. “Siamo alla solita bufala” dico io. Non mi riferisco alla femmina del bufalo, degnissimo animale del quale si preferisce il latte, ma alle notizie farlocche che quasi tutti i giorni ci sono propinate, vere e proprie leggende metropolitane o messaggi virali creati ad arte per essere diffusi.
Una che mi ha particolarmente incuriosito è stata quella dell’imminente impatto fra il pianeta Terra con un altro proveniente da un sistema solare vicino al nostro e che è stato chiamato Pianeta X. La collisione dovrebbe avvenire nel prossimo mese d’agosto.
A diffondere la notizia, un team di scienziati inglesi guidati dal ricercatore David Meades che dichiara: “Siamo in pericolo. Il tempo sta cambiando a causa del collegamento elettromagnetico plasmatico tra i pianeti e questo potrebbe portare a conseguenze devastanti per il nostro pianeta”.
Il violento impatto causerebbe la morte d’almeno metà della popolazione terrestre generando terremoti, maremoti, tsunami. Dobbiamo prepararci al peggio o verificarne l’attendibilità onde evitare stupidi e inutili allarmismi? Magari si tratta anche questa volta della solita panzana.
Intanto lo scienziato Meades non è per niente uno scienziato, ma uno scrittore munito di grande fantasia e il cui cognome è Meade, senza la esse finale, gestore del sito “Planet X News”.
In un suo libro egli parla di questo fantomatico Pianeta X che viaggia in rotta di collisione con la Terra. Da quest’invenzione, puramente letteraria, alla creazione nei social-networks d’una notizia pericolosamente falsa il passo è breve. Potremmo anche farci una bella risata o emanare il classico sospiro di sollievo se non fosse per il fatto che siamo oramai consapevoli che non esiste più la notizia.
Questa non è più un’informazione su un fatto o avvenimento realmente accaduto, ma il riuscire a raccontare qualcosa che catturi l’interesse dell’avventato lettore. Più sono coloro che andranno a cliccare sul sito che riporta la frottola, più questa diventa notizia.
Oggi sono chiamate fake mews, false notizie. Si rischia, però, di considerare una notizia vera come una balla, una fandonia, una frottola, una misera favoletta. Se, poi, la notizia dovesse essere d’importanza vitale come quella del Pianeta X, ammesso che fosse vera, ci si rende conto che il danno sarebbe incalcolabile e non mi riferisco certo a quello meramente economico. “Al lupo! Al lupo!”. Quando, poi, il lupo arrivò veramente nessuno diede credito al pericolo. A buon intenditore poche parole.