Castelvetrano, scioglimento Comune. Ecco le dichiarazioni di Rosy Bindi
del 2017-06-14
La Commissione nella persona di Rosy Bindi ha espresso considerazioni in merito allo scioglimento del Comune. Dal 17esimo minuto è possibile ascoltare il "caso" Castelvetrano.
Clicca qui per sentire l'audio di Radio Radicale.
Riportiamo di seguito un estratto delle dichiarazioni di Rosy Bindi: “Il caso Castelvetrano fa molto riflettere”. La stessa Bindi ha poi fatto delle considerazioni sui due candidati a Sindaco Maurizio Abate e Gianni Pompeo.
Con riferimento al candidato Abate ha dichiarato:
"Negando l’esistenza della Mafia ha inveito contro il figlio di Cimarosa Lorenzo per avere collaborato con la giustizia. Abate è stato, inoltre, condannato per tentata violenza privata con sentenza del Marzo 2017. Nella lista di Abate compare anche un soggetto condannato nel 2000 e 2004 nonché fratello di uno dei fedelissimi di Messina Denaro scarcerato da poco”.
Con riferimento al candidato Gianni Pompeo ha dichiarato: “Va rivelato che, nel corso dell’indagine Golem II, si era registrata una conversazione in cui un associato mafioso lasciava intendere l’esistenza di pregressi rapporti con il predetto candidato e il vertice mafioso di Castelvetrano”.
La stessa Bindi ha poi dichiarato: “Abbiamo acceso un focus su Castelvetrano da due anni grazie anche al comportamento di alcuni consiglieri tra cui Pasquale Calamia ed esprimiamo soddisfazione per la decisione presa relativa allo scioglimento del Comune. Ricordo anche che il Sindaco aveva avuto parole di rimprovero verso chi aveva segnalato la presenza mafiosa nella comunità di Castelvetrano e, invece, non erano invece stati richiamati all’ordine coloro i quali esprimevano una sorta di solidarietà nei confronti di Messina Denaro”.