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Spazio di archiviazione insufficiente. Il colpevole? WhatsApp. Ecco come intervenire

di: Massimiliano Modica - del 2017-05-03

Immagine articolo: Spazio di archiviazione insufficiente. Il colpevole? WhatsApp. Ecco come intervenire

Sempre più frequentemente mi imbatto in gente che si chiede come sia possibile che la memoria del cellulare sia quasi esaurita nonostante la povera presenza di applicazioni. La risposta è quasi sempre la stessa: WhatsApp.

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  • L’applicazione di messaggistica gratuita più usata dagli italiani infatti, oltre a permettere di inviare chiamate e messaggi alternativi agli sms sfruttando la connessione internet, rende possibile lo scambio di vari contenuti multimediali quali: foto, video, documenti e persino messaggi vocali.

    Soprattutto se si sta all’interno di uno o più gruppi (cosa molto comune) la condivisione di tutti questi contenuti risulta molto frequente e porta ad un accumulo tale che un giorno si scopre che è stato occupato tutto lo spazio disponibile nell’unità di memorizzazione del sistema. Questo si verifica in particolare per quella fascia di utenti che dispongono di smartphone e device in generale con capacità di memoria limitata.

    Nel caso di un numero di file immagini, video e audio molto elevato, ovviare a questo problema in maniera manuale può risultare un compito arduo e può mettere a dura prova la vostra pazienza. Si rischia inoltre di far danni e cancellare contenuti a cui invece tenete. Come fare allora? Tre le soluzioni che vi offro:

    Soluzione N°1: prevenire è meglio che curare.

    La prima soluzione consiste nell’adottare una buona abitudine, quella di controllare ogni giorno, settimana o al massimo mese i contenuti multimediali presenti nel vostro cellulare individuando quelli inutili e cancellandoli. Mentre quelli a cui tenete li potete trasferire sul computer in modo da liberare comunque memoria.

    Soluzione N°2: disabilitare il download automatico dei media.

    Ebbene sì, è un’opzione che l’app vi offre, basta andare su “Impostazioni” e cliccare la voce “Utilizzo dati e archivio” e vi sarà possibile scegliere quali contenuti e in quali condizioni saranno scaricati senza il vostro permesso sullo smartphone. Negli altri casi sarete invece voi a decidere se scaricare quel file o meno.

    Soluzione N°3: pulitori, pulitori e ancora pulitori.

    Le applicazioni che fungono da “cleaner”  sono molto scaricate perché, in primo luogo, sono in grado di avvisarvi quando si presenta la necessità di fare una pulizia di file sul vostro sistema e in secondo, perché oltre ad avvisarvi lo fanno per voi. Infatti tutti i file inutili, ovvero i residui di applicazioni scaricate precedentemente vengono eliminati automaticamente.

    Ma non è finita, queste app come Power Clean o Clean Master vi offrono la possibilità di controllare le foto che sono tra loro simili, gli screenshot che magari non vi servono più e i contenuti provenienti da Whatsapp, facilitandovi così la ricerca di quest’ultimi e suggerendovi quali eliminare. Con questi accorgimenti il problema della memoria piena non si ripresenterà più ed anche il vostro smartphone si sentirà più “leggero”.

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    Effeviauto 6 gennaio 2025