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Il Centro Servizi "murato" per prevenire nuovi furti. Intervento dopo i numerosi furti

di: Elio Indelicato - del 2017-05-12

Immagine articolo: Il Centro Servizi "murato" per prevenire nuovi furti. Intervento dopo i numerosi furti

L’amministrazione comunale corre ai ripari per evitare ulteriori furti all’interno del Centro Servizi di contrada Strasatto a Castelvetrano, da anni vandalizzato dai ladri. Si allungano i tempi di consegna a chi ne aveva fatto richiesta.

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  • E’ terminata in questi giorni la tompagnatura con blocchi di gas beton di tutte le finestre anche del secondo piano dell’edificio. I ladri negli anni hanno portato via infissi, centraline elettriche, impianti esterni di luce, al punto che resterebbero solo gli infissi esterni e i mattoni.

    Anche le finestre del secondo piano sono state chiuse perché i ladri non si erano fatti scrupolo di arrivare a quell’altezza sfruttando le condizioni favorevoli. Il costo della messa in sicurezza è stato di 6.700 euro. 

    Il Centro Servizi Integrato nel Piano per gli Insediamenti produttivi era stato fortemente voluto dalla precedente Amministrazione che, unitamente a Felice Errante, che allora rivestiva il ruolo di assessore allo sviluppo economico, era riuscita ad ottenere un finanziamento da 944mila euro per la realizzazione della predetta opera.

    Il progetto nasceva dall’esigenza di dotare l’area produttiva della zona commerciale, artigianale ed industriale di un cuore pulsante che fosse posto in posizione baricentrica e che fornisse tutti quei servizi- affermava l’ex  primo cittadino – per fare definitivamente decollare un area divenuta ormai un nodo di sviluppo economico per le provincie di Trapani, Palermo ed Agrigento.

    All’interno del Centro Servizi era previsto un ufficio postale, uno sportello bancario, un punto ristoro, un centro direzionale ed una sala per convegni, manifestazioni, mostre e briefing, nonché un area esterna per mirati interventi di verde attrezzato.

    L’area, individuata dai tecnici comunali, su cui sorge è di proprietà comunale ed è estesa per oltre 16.000 mq e si trova interposta tra le due direttrici di marcia principali dell’area artigianale, la via Europa e la via San Nicolò ai mulini.

    Insomma un’opera importante per il Centro Commerciale che aveva avuto anche gli elogi dopo la visita ispettiva della Commissione Ministeriale il 15 febbraio del 2013. Ma di tutto questo resta solo l’edificio e tanti buoni propositi.

    La vera difficoltà di fare decollare la struttura era collegata al fatto che un  precedente  vincolo con la Regione prevedeva che gli interessati dovessero versare un cannone annuo di 136.000 euro, somma difficile da recuperare da parte di tutti i commercianti.

    Dopo gare di aggiudicazione andate deserte, l’ex sindaco riuscì a fare liberalizzare il canone. Questo portò all’interesse di un gruppo di persone, ditte, gruppi commerciali, ristoratori a formare un’Ati che faceva capo all’Anfe di Paolo Genco di Salemi, le cui vicende personali ne fecero desistere l’impegno anche economico che prevedeva anche la riqualificazione dell’edificio dopo i furti e la fruizione dell’area esterna. C’è da aggiungere che non era stato sottoscritto nessun contratto tra il Comune e l’Ati.

    Adesso pare che ci sia un progetto portato avanti dall’Amministrazione per rendere di nuovo l’edificio fruibile e si parla di un impegno di spesa di 300.000 euro grazie ad un finanziamento ministeriale approvato in Giunta nel 2015 e per questo nei giorni scorsi c’è stato un provvedimento dirigenziale del 3° Settore che prevede la partecipazione alla gara di appalto con “procedura aperta” per l’aggiudicazione dei lavori per riqualificare l’edificio, giusto progetto dell’architetto Enzo Barresi, che dovrebbe essere utilizzato al servizio delle attività agroalimentari, essendo il Comune di Castelvetrano aderente al Patto territoriale per l’Agricoltura, la pesca, l’agriturismo della Provincia di Trapani.

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    Effeviauto 6 gennaio 2025