Castelvetrano, martedì 30 maggio incontro tra Associazione ata-Hypsas e candidati a Sindaco per discutere del turismo nel territorio
di: Comunicato Stampa - del 2017-05-17
L’Associazione Turistico Alberghiera ata-Hypsas, organismo che dal 1999 mette insieme le strutture ricettive dell’area selinuntina, per oltre 2000 posti letto, circa il 60% della capacità ricettiva di Castelvetrano – Selinunte, in vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno a Castelvetrano, propone un incontro con i candidati a Sindaco per esporre il proprio punto di vista sullo stato del turismo nel territorio selinuntino e confrontare i programmi futuri degli schieramenti candidati riguardanti la gestione, lo sviluppo e la programmazione del turismo nel territorio.
Infatti l’associazione, anche in questa occasione, intende essere propositiva e dare il proprio contributo di idee ai candidati chiedendo in cambio la reale applicazione di quanto emergerà dall’incontro, non potendo supportare un solo candidato in particolare.
Le esperienze maturate negli ultimi anni dal territorio di Castelvetrano-Selinunte (come ad esempio il Piano Strategico, il Distretto Turistico, il Gruppo di Azione Costiera, le attività della Consulta del Turismo del Consiglio Comunale ed altro) hanno già tracciato dei percorsi che però sono stati elusi e non perseguiti, non si capisce perché.
Intanto le potenzialità turistiche del territorio, in primis legate al Parco Archeologico di Selinunte, sono frenate da disservizi, inadempienze, mancanza di organizzazione e di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria atte a gestire “turisticamente” un territorio che è fermo alla fase delle potenzialità pur esprimendo in termini di posti letto e di attrattori turistici numeri importanti. Un recente studio dell’OCSE per il MIBACT, cui hanno partecipato due castelvetranesi, evidenzia altresì le lacune, colmabili, cui non si può più derogare.
Si invitano pertanto i candidati a confrontarsi sui programmi legati al settore turistico sperando che almeno loro ci credano veramente e non solo per opportunità, applicando, una volta eletti, quanto emerge dalla esperienza pratica degli operatori del territorio e dalla competenze scientifica e tecnica di chi si occupa di queste tematiche.
Se si vuole che il turismo diventi per Castelvetrano – Selinunte una risorsa e non un peso, se si ha a cuore il futuro del territorio e si vuole avviar finalmente una strada che può contribuire a combattere fenomeni come la disoccupazione e la precarietà, allora l’Associazione Turistico Alberghiera Hypsas è interessata a cooperare per lo sviluppo sostenibile, responsabile ed integrato del turismo nel territorio di Castelvetrano: un tema che non è appannaggio di uno o pochi candidati ma, riteniamo, dovrebbe essere una priorità da parte di chiunque ricoprirà l’incarico di Sindaco nei prossimi anni.
Troppi ritardi, interventi non realizzati, scelte mancate stanno minando la crescita qualitativa e quantitativa del movimento turistico nel nostro territorio che perde sempre più di appeal e di interesse, nonostante siamo ancora nella fase dello sviluppo del fenomeno a livello locale. Occorre che tutta la comunità si riconosca in un progetto che non è solo dei singoli operatori ma è l’unica opportunità che questo territorio ha in questo momento storico. Soprattutto nel quadro di una programmazione turistica integrata con gli altri settori produttivi tipici del territorio, come l’agricoltura, l’artigianato, la pesca, il commercio ed i servizi.
Come già fatto in occasione delle precedenti elezioni amministrative, oltre ad una riflessione sullo stato dell’arte del turismo a Castelvetrano-Selinunte, grazie al contributo degli autori dello studio dell’OCSE, Antonio Barone ed Alessandro La Grassa, la nostra Associazione proporrà inoltre ai candidati una piattaforma di proposte concrete per migliorare l’offerta turistica e individuare strategie territoriali idonee a trasformare le opportunità che il settore del turismo offre al territorio di Castelvetrano- Selinunte in risorsa per la comunità e soprattutto per i giovani.
Nonostante gli ultimi dati sull’andamento del turismo siano di segno positivo, una analisi più attenta e meno superficiale rivela che non è stato fatto tutto ciò che era bene fare, e il nostro territorio raccoglie meno di quanto potrebbe mentre in altre realtà siciliane i risultati sono stati migliori. Non basta solo la capacità e l’impegno degli operatori privati perché un territorio sia veramente accogliente e turistico. Soprattutto occorre che tutta la cittadinanza e la comunità locale siano partecipi di queste scelte che non riguardano solo gli operatori ma anche il futuro del territorio.
Finché Castelvetrano non crederà nelle opportunità che il turismo offre al territorio e non realizzerà gli interventi conseguenti, finché ci si ricorderà delle borgate solo in quei venti-trenta giorni in cui i locali vanno a stare al mare in seconde case che restano chiuse tutto l’anno, finché ci si ricorda che arrivano turisti solo per imporre loro una tassa di soggiorno per pagare servizi che non servono al turismo di Castelvetrano-Selinunte mentre il territorio manca di tutto e sembra abbandonato, allora è meglio non parlare di turismo come futuro del territorio.
L’Associazione Turistico Alberghiera ata-Hypsas intende affrontare questo tema insieme a tutti gli stakeholders del territorio in un incontro che si svolgerà martedì 30 maggio alle ore 16:30, presso l’Hotel Althea di Castelvetrano. Invitiamo i candidati a Sindaco ma anche tutti i soggetti portatori di interessi nel campo del turismo e dei settori integrati.
Obiettivo dell’incontro è evidenziare una lista delle cose che il futuro Sindaco dovrebbe fare per il territorio, una piattaforma di iniziative a sostegno del comparto turistico del territorio.
Tra i temi che intendiamo evidenziare citiamo quelli proposti alle ultime elezioni e su cui è necessario intervenire: accoglienza ed informazione, pulizia del territorio (tempi e modi ma soprattutto abbattimento dei costi), gestione del Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, promozione del territorio, corretto impiego delle somme incassate dalla tassa di soggiorno CHE GLI ALBERGATORI DELL’ASSOCIAZIONE INCASSANO E VERSANO REGOLARMENTE (dati dimostrabili), controllo del territorio, sensibilizzazione ed educazione dei cittadini al turismo, lotta all’abusivismo, lotta al randagismo, mobilità e trasporti, integrazione con le produzioni tipiche agroalimentari e dell’artigianato, con il settore della pesca sostenibile, del commercio e dei servizi, dell’educazione e della formazione, gestione della web reputation della destinazione, gestione innovativa e virtuosa del patrimonio culturale di Castelvetrano e di Selinunte, creazione di servizi innovativi e creativi, promozione di impresa culturale e turistica creativa, e tanto altro ancora.
Sarà, inoltre, importante riprendere il lavoro svolto dalla Consulta del turismo, del Consiglio Comunale, alla quale hanno partecipato tecnici, architetti e operatori al fine di approvare un Piano Regolatore che guardi al turismo e non soltanto allo sviluppo del territorio inteso come abitazioni private.
Negli anni scorsi gli operatori privati dell’associazione hanno ripetutamente proposto alle Amministrazioni pubblica soluzioni sulla gestione in collaborazione di alcuni servizi come la pulizia del territorio, il decoro urbano, la pubblicità ed altro. Ciò al fine non solo di ridurre gli elevati costi di taluni servizi, di favorire una gestione semplificata di questi, anche tramite forme di compensazione dei tributi dovuti, come avviene nelle altre destinazioni turistiche.
Poiché pensiamo che il territorio di Castelvetrano – Selinunte non sia da meno delle altre località turistiche, speriamo si possa mettere in atto una politica che guardi ad una vera collaborazione pubblico-privata che è il solo modo per affrontare il futuro del territorio.
L’Associazione Turistico Alberghiera ata-Hypsas mette insieme strutture ricettive dell’area selinuntina, per oltre 2000 posti letto, circa il 60% della capacità ricettiva di Castelvetrano – Selinunte. Dal 1999 è stata protagonista delle iniziative per lo sviluppo del turismo di Castelvetrano e della Valle del Belìce, tra gli ultimi menzioniamo il Piano Strategico, il Gac Il sole e l’azzurro, il Distretto Turistico Selinunte, Belìce , Sciacca Terme.
Oggi il territorio di Castelvetrano (dati ISTAT 2015) rappresenta uno dei principali poli ricettivi dell’intera Sicilia; in provincia di Trapani con i suoi oltre 3500 posti letto è seconda solo a San Vito lo Capo che supera però per l’ospitalità alberghiera ( circa 2800 posti letto contro circa 2600 posti letto). A seguire si danno altri dati siciliani (*). Con circa 93000 arrivi e 387000 presenze nel 2015 è stata seconda solo a San Vito lo Capo in Provincia. Eppure sembra quasi che a Castelvetrano ciò non interessi.
Nonostante la disponibilità alla collaborazione ripetutamente evidenziata, gli elementi di criticità e di freno allo sviluppo del segmento economico, nonostante i proclami e le dichiarazioni di principio, non vengono seriamente affrontati e risolti.
Ricordiamo che gli effetti positivi di questo movimento turistico ricadono non solo sull’occupazione diretta (ataHypsas rappresenta almeno 400 posti di lavoro) ma soprattutto sull’indotto (ristorazione, servizi, trasporti, commercio, artigianato, agricoltura e produzioni tipiche, ed altro considerando soltanto le spese che vengono fatte sul territorio locale ). Dunque il turismo potrebbe essere il volano di tanti altri settori della economia locale che stenta a decollare a causa della scarsa propensione al consumo del territorio.
La mancanza di cura dei requisiti base di un territorio turistico (raccolta rifiuti, gestione della viabilità e del traffico, guerra all’abusivismo, regolamento delle attività, randagismo, decoro ed arredamento urbano, servizi, acqua, assistenza sanitaria, accoglienza ed informazione turistica, gestione del patrimonio culturale e naturale del territorio, etc), tutti elementi che fanno parte della voce “qualità della vita” e dunque dovrebbero essere erogati a prescindere la presenza del turismo per il solo fatto che si fa parte della comunità e si pagano le tasse, ma che nel caso del turismo diventano imprescindibili anche ai fini della corretta riscossione della tassa di soggiorno, che per inciso è stata imposta per sostenere l’aeroporto di Trapani-Birgi quando il territorio vive di gravi disagi di gestione, anche per mancanza di fondi, e gli operatori turistici hanno spesso evidenziato che da questo aeroporto arriva meno dell’1% del proprio movimento turistico, avendo Castelvetrano – Selinunte soprattutto turismo organizzato che arriva a Palermo e Catania o via nave o auto.
Il risultato diretto di tale mancanza di interventi nella corretta e virtuosa gestione del territorio si vede nella riduzione della permanenza media da 4,37 a 3,78 giorni. Ciò nonostante i dati su arrivi e presenze sono in aumento e in controtendenza con altre località provinciali. Ma vanno anche considerate le performance del Parco Archeologico di Selinunte, che nel 2016 ha visto un incremento di ingressi arrivando a 267.000 circa contro i 228000 del 2015, i 247.000 del 2014 ed i 245.000 del 2013.
Ma tale aumento non corrisponde ad altri siti di rilevanza almeno simile: Agrigento, che si trova sulla stessa strada SS 115 percorsa dagli stesso potenziali turisti è stata visitata nel 2016 da oltre 654000 visitatori (oltre 100.000 in più rispetto al 2015); Siracusa, altro polo culturale paragonabile a Selinunte è stata visitata nel 2016 da oltre 571.000 persone (70.000 in più rispetto al 2015); Teatro Greco di Taormina nel 2016 oltre 748.000 visitatori contro i 687.000 del 2015; infine la vicina Segesta, anche questa sulla strada che fanno i visitatori che vengono a Selinunte nel 2016 ha fatto oltre 319.000 ingressi contro i 297.000 del 2015.
Molte le cause di questo mancato incremento: difficoltà gestionali che hanno visto ripetuti cambi nella direzione del Parco Archeologico, ritardi nell’avvio del nuovo Ente Parco, ritardato avvio dei servizi aggiuntivi, mancanza di appeal del territorio selinuntino intorno al Parco oltre che problemi di gestione e proposta innovativa del Parco stesso.
Le continue lamentele riguardo alla visibilità di Selinunte nel panorama turistico-culturale mondiale, europeo, italiano e regionale sono espressione del provincialismo con cui si affronta il tema del turismo e delle opportunità che offre a questo territorio, della incapacità di gestire un così importante patrimonio culturale e turistico, del mancato riconoscimento da parte della comunità locale del ruolo trainante del Parco Archeologico rispetto all’offerta turistica locale che ancora considera le borgate marinare di Castelvetrano appannaggio solo dei locali e delle seconde case, sempre meno utilizzate e non curate.
Se non si supera il gap culturale di rispetto e capacità di valorizzazione del Parco Archeologico più grande del Mediterraneo o d’Europa, è come se non esistesse nel territorio e neanche il riconoscimento da parte di entità internazionale del suo valore può contribuire a trasformare questa grande opportunità in risorsa del territorio.
(*) Parchi ricettivi siciliani più grandi (strutture / totale ). Dati 2016 (Regione Siciliana Assessorato Turismo). Agrigento 180/ 4.605 Siracusa 540/17.156 di cui alberghieri 140/10.902 Taormina 179/7.376 San Vito lo Capo 216/6.798 di cui alberghieri 50/2.622 Sciacca Terme 56/3.406 di cui alberghieri 14/2.958 Favignana 58/ 3.151 Castelvetrano-Selinunte 41/3.626 di cui alberghieri 14/2.844