Il Liceo Scientifico ha il suo giardino botanico. Alunni, professori e Legambiente in prima linea

Nasce un frutteto a scuola. Il giardino botanico è uno dei risultati  della collaborazione fra il Liceo Scientifico di Castelvetrano e il circolo Legambiente "Crimiso". 

“Nella primavera scorsa, riferisce con soddisfazione uno dei referenti di Legambiente Matteo Quartana, si sono piantumate le grandi aiuole esterne alla scuola. Il giardino botanico, invece, è stato realizzato all'interno, in un terreno di pertinenza della scuola”. 

Quest'ultima iniziativa si è svolta all'interno del progetto "Erasmus Imprint Plus" di cui il Liceo Scientifico è partner assieme ad altri istituti scolastici europei, in questi giorni, ospiti a Castelvetrano. 

Per la creazione del giardino botanico sono stati coinvolti gli studenti di diverse classi che hanno risposto con impegno e interesse. Le specie piantumate sono alberi da frutto, in particolare: mandorlo, gelso bianco, kaki, albicocco, susino, fico, melograno, limone, mandarino, arancio sanguinello, arancio brasiliano, nespolo.

L'idea progettuale dovrebbe essere quella di inserire fra le materie scientifiche la conduzione e la manutenzione del giardino. Con l'implicito significato di educazione ambientale. Bisogna pure cominciare a fare qualcosa in tal senso. 

“Dobbiamo, afferma Matteo Quartana, riuscire a trasmettere alle nuove generazioni il messaggio di grave pericolo che stanno correndo. Il pianeta non è più in condizioni di potere garantire il sovra sfruttamento intensivo a cui è stato sottoposto. I ragazzi, purtroppo, non sono consapevoli di questo pericolo. Devo dire che gli insegnanti coinvolti nel progetto stanno facendo la loro parte. Ci vorrebbe, comunque, un po’ più di passione e determinazione.” 

“Tutte le scuole, di ogni ordine e grado, affermano le insegnanti che hanno curato in modo particolare il progetto Anna Neri, Anna Maria Gucciardo, dovrebbero avere un giardino botanico. Un giardino riesce,  meglio di ogni altro strumento educativo,  ad avvicinare gli studenti alle piante ed al loro ciclo vitale.” 

Da ieri il Liceo Scientifico di Castelvetrano ha il suo piccolo spazio verde fatto di alberi da frutto. Sono state piantumate 12 specie diverse, tipiche del  territorio e, quindi, adatte  al luogo e al nostro clima. Adesso viene la parte più impegnativa relativa alla loro normale cura e manutenzione. Meglio sarebbe se fosse prevista nell'ambito della ordinaria programmazione didattica.

Il progetto molto condiviso dalla dirigente Tania Barresi, ha avuto inizio nella primavera del 2016 quando le nella Villa Margherita gli alunni del Liceo Scientifico e Classico, assieme al Circolo Crimiso piantarono cinque piante di grusoni (il cuscino della suocera) e una pianta di cactus.

Nel tempo sono state amorevolmente annaffiate soprattutto in estate dai volontari e dagli impiegati del Verde pubblico del Comune. Ma le cose belle si notavano troppo in una villa che dovrebbe essere una bomboniera, ma che si trova in uno stato di quasi abbandono. E infatti, purtroppo un mese fa circa, sono sparite, rubate ed è stato danneggiato il cactus a colonna.

Un grosso rammarico afferma Matteo Quartana che suggerisce la soluzione: quella di chiudere i cancelli nelle ore serali, così come si faceva prima. Ma chi dovrebbe occuparsi di questo? Un interrogativo al quale è difficile dare una risposta, visto che sarebbe un impegno prolungato.