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Indagini Becchina: non c'è stato secondo incendio. Dia, scientifica e pompieri eseguono rilievi negli uffici in fiamme ieri

del 2017-11-16

Immagine articolo: Indagini Becchina: non c'è stato secondo incendio. Dia, scientifica e pompieri eseguono rilievi negli uffici in fiamme ieri

Per tutta la mattinata di oggi a palazzo Pignatelli la Dia di Trapani, la polizia scientifica e i vigili del fuoco di Castelvetrano hanno effettuato un sopralluogo nelle stanze dello storico edificio nobiliare di proprietà di Gianfranco Becchina, andate bruciate ieri a causa di un incendio.

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  • Le fiamme si erano sviluppate ieri nelle stesse ore in cui l’imprenditore e mercante d’arte veniva raggiunto da un provvedimento di sequestro del suo patrimonio, misura adottata anche a seguito delle dichiarazioni dell'ex patron Despar Giuseppe Grigoli che aveva affermato di aver ricevuto dal collezionista "delle buste  per il latitante Matteo Messina Denaro". I vigili del fuoco in particolare sono intervenuti con un gruppo elettrogeno per illuminare l’interno degli uffici poiché a seguito dell’incendio di ieri l’impianto elettrico ha subìto un guasto. La polizia scientifica ha effettuato tutti i rilievi necessari per scoprire eventuali tracce che spieghino le cause del rogo.

    Agli accertamenti ha preso parte anche Antonella Vivona, dirigente del commissariato di polizia di Castelvetrano. Ad andare in fumo, fra le altre cose, documenti e materiale cartaceo appartenenti al collezionista. Risultano invece infondate le voci circolate in queste ore su un secondo incendio che si sarebbe sviluppato stamattina sempre nelle stanze di proprietà dell'imprenditore a palazzo Pignatelli.

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  • Intanto il capo della polizia Franco Gabrielli, a Palermo oggi per la cerimonia di intitolazione ad Antonio Manganelli di una parte di piazza Vittoria vicino la questura del capoluogo ha dichiarato "prenderemo Messina Denaro". ''C'è uno sforzo importante del gruppo che sta seguendo questa vicenda che da anni sta lavorando ininterrottamente - ha detto a margine della cerimonia -. Purtroppo, ci sono personaggi che hanno saputo gestire la loro latitanza in maniera sofisticata e perversa, ma qualora Matteo Messina Denaro sia ancora tra noi sicuramente lo prenderemo".


     "Dire che nelle nostre città non ci sia un problema che attiene a fenomeni criminali sarebbe come non riconoscere la realtà delle cose - ha proseguito Gabrielli -. Noi riscontriamo da tempo che, a fronte della sicurezza rilevata, quella statistica, che dà indici confortanti, c'è invece da parte dei cittadini una percezione di insicurezza sulla quale dobbiamo lavorare. Credo che nel nostro Paese passi significativi ne siano stati fatti. La battaglia è ancora significativa, ma credo che lo sforzo, l'abnegazione degli uomini e delle donne di polizia sia particolarmente significativa", ha anche detto.

     

     

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