Alla scoperta della locomotiva usata per il film “Il Padrino”. "Un 'gioiello' che deve rimanere a CVetrano"
di: Mario Butera - del 2018-04-07
Presto la locomotiva Gr 740.300, passata alla storia per essere stata utilizzata durante le riprese del film “Il Padrino” di Francis Ford Coppola, che da anni è accantonata in un tronchino della stazione di Castelvetrano, sarà trasferita presso il Deposito Locomotive di Palermo dove sarà eseguito un importante intervento di restauro estetico. Terminati i lavori, l’antica vaporiera sarà trasferita presso il Parco Ferroviario di Porto Empedocle Centrale.
Abbiamo intervistato al riguardo l’ex ferroviere Antonino Montemaggiore che ci ha spiegato alcuni segreti dell'antico treno auspicando la sua permanenza a Castelvetrano.
"La locomotiva a vapore 740 300 - ha raccontato Montemaggiore - da moltissimi anni(era il 1980) dismessa dalla circolazione da parte delle F.S. e destinata a mera esposizione”MUSEALE”, per molto tempo è stata donata al comune di Gibellina e piazzata nello spazio antistante la stazione ferroviaria di detta cittadina.
Purtroppo anche in questa nuova residenza, la 740 300 è stata lasciata all’incuria dei cittadini ed alla esposizione continua alle intemperie atmosferiche, in quanto non protetta da apposita pensilina, fino a renderla non più degna di visita da parte di appassionati e di meri curiosi, tanto che le F.S. hanno deciso di riappropriarsi di detta locomotiva (ormai ridotta a puro ferro vecchio) e di accantonarla presso un binario morto della stazione di Castelvetrano, dove è rimasta fino ai giorni nostri".
Teniamo presente il comportamento del comune di Castelvetrano e delle varie amministrazioni succedutesi nel tempo, cioè il completo ed assoluto disinteressamento, circa una eventuale richiesta di mantenere ed allocare in una apposita area comunale, detta locomotiva, ne' prima della sua collocazione a Gibellina, quando era stata messa in ordine per la sua esposizione, ne' quando è ritornata a Castelvetrano nelle pessime condizioni in cui era stata ridotta.
Ora molte voci si sono levate al grido: "LA LOCOMOTIVA DEVE RESTARE A CASTELVETRANO", e collocarla nel costruendo museo ferroviario presso il vecchio deposito locomotive il quale, quando era nello splendore della sua attività, fino agli anni 80/90 dava lavoro a oltre 500 famiglie contribuendo così massicciamente alla economia di questa nostra bella ma sfortunata città.