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(VIDEO) Il muraglione di Selinunte sempre più a rischio. Il tempo passa e il mare non perdona

del 2018-04-18

I microfoni di Castelvetranonews.it hanno raggiunto Salvatore Titone, pescatore di Marinella di Selinunte preoccupato per lo stato in cui verte l'antico muraglione. Visibilmente pericolante, il muraglione sembra cedere verso il mare, rappresentando così un grosso pericolo per i bagnanti che, durante la stagione estiva, affollano quella parte di spiaggia adiacente allo Scalo di Bruca.

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  • Si tratta di una grossa opera muraria in pietrame a gravità, che è resistita fino ai nostri giorni anche se ormai da più di un decennio parte dello stesso si è coricato su un lato. Le forti mareggiate che trovano facile accesso ai piedi del muraglione, per la mancanza di idonei frangiflutti, hanno fatto già probabilmente precipitare alcuni basolati di marmo che ne coprono la parte alta, mentre sono già visibili pericolose crepe con perdita di materiale sulla spiaggia sottostante.

    Questo muraglione a secco fu realizzato nel 1952, in quanto i tecnici di allora e l’amministrazione capirono che il costone argilloso doveva essere frenato visto che iniziava a crescere l’insediamento urbano in quel sito. Negli anni 80 fu realizzato un muro di cemento armato nelle vicinanze dello stesso muraglione, sotto piazza Efebo anche se tale intervento non sembra essere stato sufficiente a fronteggiare le situazioni di dissesto che anche in quel punto minacciano la stabilità del pendio che degrada verso il mare.

    Negli anni 2001-2002 era pronto un finanziamento di quasi cinque miliardi delle vecchie lire che doveva servire, dietro progetto redatto dai tecnici comunali, a fronteggiare l’emergenza dello scivolo a mare dello stesso muraglione, ma non se ne fece niente.

    Il consulente tecnico di detto progetto l’ingegnere Filippo Carcara di Palermo, a seguito di indagini geologiche e geotecniche scriveva: ”Esistono nella zona condizioni di equilibrio limite caratterizzate da valori dei coefficienti di sicurezza prossimi all’unità e che pertanto la possibilità che si verifichi una rottura globale coinvolgente in pieno la sede stradale e quindi i fabbricati prospicienti, deve ritenersi come un evento di elevata possibilità”.

    Da allora sono trascorsi anni senza interventi di sorta. L'ex sindaco Felice Errante parlava di un progetto di consolidamento che doveva essere finanziato dalla Protezione Civile, e l'attuale amministrazione comunale guidata dalla Commissione Straordinaria ancora non si è espressa in merito. Nel frattempo, il rischio idrogeologico, anche in altre zone di Marinella, potrebbe essere dietro l’angolo. 

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