CVetrano, un regolamento per "lanciare" l'Urban Center. Prevista possibilità di collaborazioni e partenariati

La Commissione Straordinaria ha approvato il regolamento istitutivo ed organizzativo dell'Urban Center di Castelvetrano. Di cosa si tratta? L'Urban Center è un luogo di confronto e informazione, nonché uno strumento di comunicazione attiva e di promozione del territorio. L'obiettivo è quello di comunicare il processo di programmazione e di trasformazione della città di Castelvetrano, attraverso la partecipazione e la divulgazione di programmi e di attività orientati a stimolare l'interesse sui temi del territorio e della città storica e contemporanea. 

ll progetto, finanziato dall'Unione Europea nel 2011 e costato 267.611,92, aveve una duplice valenza ossia quella di riqualificare gli spazi della Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, e quella di creare una struttura di presidio e supporto ai processi di trasformazione della città, creando un ulteriore punto attrattivo per il Sistema delle piazze

Nel corso degli anni la struttura non è mai stata di fatto attivata e, perciò, la Commissione ha deciso di procedere nella speranza che questa possa costituire un valido ausilio al miglioramento partecipato e condiviso delle trasformazioni urbane della città e all'innalzamento della qualità della vita degli abitanti, favorendo la trasparenza e producendo inclusione sociale.

Tra le attività promosse all'interno dell'Urban Center, ci saranno: la divulgazione dei principali tematismi urbanistici, architettonici, paesaggistici, ambientali e di cultura urbana; la conoscenza dell'evoluzione pianificatoria del territorio castelvetranese; la partecipazione attiva della cittadinanza ai processi di trasformazione e riqualificazione urbana; la creazione di un centro di ricerca e di confronto sul tema del territorio, nonché di un luogo dove sarà possibile illustrare tesi di laurea, ricerche e studi inerenti al territorio e al paesaggio, nonché ai beni architettonici e monumentali.

I lavori per la progettazione erano stati curati dagli architetti Giovanni, Domenico e Luisa Nuzzo che così nell'Aprile 2017 avevano spiegato la ratio della realizzazione: “Sarà uno spazio con una nuova modalità di racconto e nuovi sistemi multimediali grazie ai quali il visitatore avrà la possibilità di partecipare attraverso una gestione creativa, multimediale, interattiva e dinamica, e di essere continuamente informato e aggiornato sui temi delle politiche urbane, delle trasformazioni in atto della città, delle scelte della pubblica amministrazione. Allo stesso tempo sarà immerso in un racconto della città che si muove tra passato ,presente, futuro.

In quanto alla gestione della struttura, potranno essere concordate forme di collaborazione con Enti e organismi locali, come associazioni culturali e/o istituzioni pubbliche, le cui attività potrebbero avere ricadute sul territorio locale. Le amministrative di potranno essere protocollo di accordi di partenariato o di collaborazione, convenzioni​.

Sul sito web dell'UCC verranno raccolte tutte le informazioni utili all'ascolto della cittadinanza per una migliore gestione e programmazione delle politiche urbane e della città.