CVetrano, la lettera aperta di una lettrice contro Fava: "Il corteo del 16 giugno è una manifestazione di legalità"

"Caro Presidente della Commissione Antimafia,

sono una tua elettrice e ti stimo per gli esempi di onestà intellettuale e morale, ma, come cittadina umiliata da un sistema mafioso che ho sempre combattuto, devo dire quanto segue. Dall'intervista che hai rilasciato e dalla lettura di alcuni articoli debbo rilevare solo una cosa, ancora una volta si vuole veramente strumentalizzare la manifestazione del 16 Giugno e lo scopo del corteo.

Dico sei stato informato male. Il nostro corteo sarà storico perchè, per la prima volta, una grossa fetta della cittadinanza sana, onesta, perbene, scende in piazza, non per contrastare l'operato dei commissari e dello Stato, lo voglio ribadire ancora, ma solo per trasmettere al mondo intero un messaggio ben preciso , dire no alla mafia che ci ha tolto dignità e per affermare con forza e determinazione che non tutto deve essere considerato sub cultura mafiosa. Scendo in piazza per dire che " una certa stampa" , anche locale, non deve screditare la gente perbene che non sopporta più la gogna mediatica.

Ecco perché vorremmo solidarietà da parte delle istituzioni e da parte tua, conoscendoti come persona integerrima, sempre a difesa della legalità. Poi ancora dico che sono allibita per i vari tentativi denigratori di certa stampa. Magari fosse una critica costruttiva! È solo un tipo di stampa scandalistica ed aggressiva e spesso proviene da certuni che si sentono difensori della legalità, facendo solo antimafia a parole in una città in cui vi è bisogno invece di stare insieme e uniti per gridare forte no alla mafia.

In questo corteo, caro presidente, ci sarà solo la nostra presenza composta e silenziosa, un silenzio che, però, parlerà forte, lasciando quel" segnale " che lei tanto si aspetta, il segnale di dissenso verso quella mentalità corrotta, irrazionale e criminale che ha mietuto solo danni perché ha lasciato "segnali" terribili nella nostra città, impedendone lo sviluppo.

Castelvetrano non vive, è morta, lo capisce questo? La mafia ne ha impedito la crescita dal punto di vista economico e sociale ". Poi presidente, con il suo impegno e con la sua azione antimafia, ci dia lei dei buoni " segnali " , segnali tangibili. Che si possa un giorno assistere tutti noi e i nostri figli, delusi e amareggiati, alla rinascita di Castelvetrano.

Vogliamo azioni di legalità, ma anche azioni che possano consentire il riscatto della nostra terra che ha sete di dignità, sviluppo e sostenibilità. Da parte di noi cittadini, promotori del corteo, e che credono a questa manifestazione di legalità, nessun tentennamento. INSIEME ANDREMO ALLA META!"

Francesca Mandina