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L'On.le Francesco Mollame su invito del "Meetup" di Castelvetrano del M5S, incontra i pescatori di Marinella di Selinunte

del 2018-10-01

Sempre attivo il Movimento 5 Stelle di Castelvetrano nel cercare di capire e tentare di risolvere, anche solo stando vicino ai cittadini, i tanti problemi che affliggono quel territorio vastissimo che è Castelvetrano-Selinunte-Triscina.

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  • Dopo le recenti visite della Senatrice della Repubblica, On.le Cinzia Leone, del portavoce del M5S all’Assemblea Regionale Siciliana, On.le Valentina Palmeri, e del Deputato alla Camera, On.le Vita Martinciglio, un altro esponente del parlamento italiano è stato presente nel nostro territorio per raccogliere le istanze d’una parte dei cittadini castelvetranesi.

    Stamani, alle ore 11,30, il Senatore della Repubblica della XVIII^ legislatura, On.le Francesco Mollame, segretario della 9^ Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare), su specifico invito del “Meetup” di Castelvetrano del M5S, ha incontrato alcuni pescatori della borgata di Marinella di Selinunte per esprimere loro la vicinanza di tutto il Movimento alle problematiche relative alla pesca. La giornata è stata molto soleggiata, consentendo ad alcuni ardimentosi bagnanti d’immergersi nelle calde acque d’un color azzurro chiaro di Selinunte.

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  • Inizialmente i pescatori sono stati reticenti e poco sensibili verso il senatore Mollame, quasi ignorandolo. Dopo, però, che lo stesso ha spiegato loro le motivazioni che lo hanno convinto ad accettare l’invito degli attivisti del M5S di Castelvetrano, hanno voluto ascoltarlo. In particolare, s’è fatto loro portavoce il signor Coppola Antonino, insieme al figlio Giovanni, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Sono tante le motivazioni per la piccola pesca: non abbiamo più i contributi che prima, in qualche modo, ci aiutavano nei periodi di fermo biologico o per via delle calamità naturali; siamo stati abbandonati dalla Regione, da Roma, dalla Comunità Europea.

    Per qualcuno i pescatori sono degli ignoranti. Gli stanziamenti ci sono, anche da parte della Comunità Economica Europea, ma al pescatore arrivano delle somme incredibilmente ridicole. Questo poiché, prima che arrivino al diretto interessato, devono passare da tante mani andandosi ad assottigliare a ogni passaggio: dalle tantissime associazioni e cooperative che, poi, le stornano per altre priorità. Il prezzo del gasolio aumenta sempre più.

    A Selinunte non c’è più il distributore e siamo costretti ad andare fino a Sciacca o a Mazara del Vallo impiegando una mezza giornata: tre ore per andare, altrettante per tornare più un’ora per il rifornimento e solo per andare a comprare cento litri di carburante con dispendio di tempo e di danaro.

    Il porto di Selinunte è rimasto con mezzo metro d’acqua. Non si sa se quest’acqua, essendoci gli scarichi del depuratore, porterà noi pescatori, magari fra dieci anni, ad avere dei problemi cancerogeni”.

    Il senatore ha, poi, chiesto se i pescatori selinuntini sono riuniti in qualche società cooperativa. Sempre il signor Coppola ha risposto: “Sì, la Cooperativa Selinunte Pesca”. Senatore Mollame: “Questo vi fa onore, perché riuscire a costruire strutture collettive nelle attività delle piccole aziende di qualunque settore è fondamentale e questo vi dovrebbe anche favorire nel riuscire a trovare delle risorse economiche”.

    Coppola: “La Cooperativa che gestisce noi, s’impegna a fare capire alle istituzioni le problematiche che ci sono per la piccola pesca, qui a Selinunte”. Mollame: “Noi, in commissione agricoltura, seppur ci siamo insediati soltanto da tre mesi, ci occupiamo anche di questo comparto, che è il comparto pesca, anche perché è previsto nel programma. La prima cosa che abbiamo fatto è essere operativi, è audire, ascoltare le associazioni di categoria.

    Abbiamo ascoltato “Federpesca” e quelle che curano gli allevamenti, da Trieste fino a Pantelleria, e le posso assicurare che i problemi in questo settore sono davvero tantissimi e, generalmente, sono assai simili, come la redistribuzione che penalizza i piccoli pescatori.

    Vedi le quote tonno, anche se so che non è un problema vostro, poiché a Selinunte non è prevista alcuna mattanza: all’armatore va il cinquanta per cento del pescato, mentre al povero pescatore va soltanto il tre per cento.

    Stiamo cercando, anche a livello di Movimento 5 Stelle, di perorare la causa delle piccole realtà locali: il piccolo artigiano, sia che faccia l’agricoltore sia che faccia il pescatore sia che faccia il falegname sia che faccia anche il commerciante, non bada né a orario né a sacrifici. Sta venti ore fuori casa e, anche se riesce a guadagnare soltanto sessanta euro, è pure contento”.

    Il dibattito è proseguito con l’intervento anche di Elio Indelicato che l’ha trasmesso in diretta su questo sito. Alla fine l’incontro è risultato molto valido e dei cordiali ringraziamenti e alcune foto ricordo hanno sancito un patto d’onore fra i pescatori di Selinunte e il senatore Mollame: questa volta quest’ultimo s’è fatto garante delle istanze che gli sono state presentate e ha promesso che non li abbandonerà, per come hanno lamentato gli stessi all’inizio della discussione.    

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