Partanna in apprensione per Don Pino Biondo. Fedeli in preghiera sperando in un miglioramento delle condizioni

In questi giorni di clima natalizio una triste notizia ha turbato l’atmosfera gioiosa della festa che si avvicina, il rettore del Seminario della Diocesi di Mazara, padre Pino Biondo è stato colpito da un malore e si trova ricoverato presso l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani in condizioni che di ora in ora migliorano ma che all’inizio si presentavano drammatiche.

La notizia tramite il passaparola e i social si è subito diffusa in tutta la Diocesi destando scalpore e preoccupazione. Un fenomeno che di questi tempi assume il sapore di un miracolo: centinaia di persone idealmente si sono riunite in preghiera affidando don Pino al volere di Dio.

È proprio vero sono i momenti difficili della vita che ci fanno capire il valore degli uomini. La vita di don Pino come quella di ogni uomo ha un che di straordinario, la sua in particolare perché la scelta di inseguire la vocazione di diventare prete lo ha posto sin da ragazzo di fronte ad un percorso di formazione spirituale davvero unico.

Di origine partannese padre Pino Biondo ama raccontare agli amici i giorni felici trascorsi in via Normanni dove abitava con i genitori e i fratelli. Non ricorda un momento in cui non fosse chiara la santa via che ha intrapreso.

Ho avuto la fortuna di conoscerlo in un periodo cruciale della sua carriera ecclesiastica, quando il vescovo Mogavero lo ha voluto arciprete di Partanna. Questa, in verità, è la cifra della sua vocazione: ricoprire incarichi impegnativi per il bene della comunità.

Negli anni partannesi la sua pastorale ha posto attenzione alle famiglie, ai poveri, alla scuola e alla formazione della comunità. Infatti nella sua veste di prete di parrocchia, è stato anche arciprete a Castelvetrano, ha voluto riportare l’esperienza di rettore e insegnante del Seminario di Mazara del Vallo, molti ancora lo chiamano professore anziche “parrinu”.

Più volte nelle nostre discussioni veniva fuori un tema che don Pino ritiene cruciale per ogni cristiano: la conoscenza profonda della parola di Dio. Negli anni è stato artefice sia nelle parrocchie dove ha svolto funzione di parroco che negli uffici della Diocesi di attività formative e spirituali di alto livello. Per farne un esempio, basti ricordare i percorsi inaugurati in qualità di Rettore del Seminario un paio di anni fa rivolti ai laici, una specie di università cristiana per chi, ce ne sono molti, ha fame di crescere nello spirito, nella conoscenza del Vangelo e della Bibbia come risorsa irrinunciabile per un cristiano.

Don Pino Biondo è stato antesignano di una pastorale per i poveri: una parola che spesso dimentichiamo o cerchiamo di nascondere dietro sinonimi che mitigano la nostra cattiva coscienza. Assieme ad alcuni amici, veri cristiani, ha trasformato la Caritas di Partanna, dandole una dimensione cittadina e soprattutto assistendo centinaia di persone in difficoltà nei bisogni primari.

Le cose non accadono per caso, è nella vocazione di questo uomo che nella sua semplicità è una straordinaria risorsa per l’intera comunità cristiana della provincia di Trapani. Dobbiamo cercare una fonte di ispirazione e porci in preghiera per la sua completa guarigione come molti hanno già fatto in questi giorni difficili, per don Pino.

Vincenzo Piccione