Gibellina, martedì la Cerimonia di intitolazione della Sala Agorà a Leonardo Sciascia
di: Comunicato Stampa - del 2019-01-10
Martedì 15 gennaio alle ore 16.00 si terrà a Gibellina la “Cerimonia di intitolazione della Sala Agorà a Leonardo Sciascia”, in occasione del 31° anniversario della presenza di Sciascia a Gibellina e del 51° anniversario del terremoto della Valle del Belìce.
Con questa intitolazione la città di Gibellina vuole ricordare e ringraziare simbolicamente il grande scrittore ed intellettuale che nella sua vita ha intrecciato un forte legame d’amore e d’impegno civile con la città dell’arte contemporanea.
Un legame umano e culturale iniziato nel 1970 con il famoso “Appello di Solidarietà”, firmato insieme ad altri illustri intellettuali italiani come Renato Guttuso, Cesare Zavattini, Carlo Levi e tanti altri, e poi proseguito nel 1988 a vent’anni dal terremoto quando, nella Sala Agorà, pronunciò l’accorato e commosso discorso “Rimemorazione”, un elogio alla rinascita di Gibellina e della Valle Belìce attraverso l’arte e la cultura.
Alla cerimonia di intitolazione, organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il “Coordinamento dei sindaci della Valle del Belìce” e con la “Fondazione Orestiadi”, saranno presenti personalità dell’arte e della cultura legati al progetto Gibellina, interverranno il Sindaco di Gibellina Salvatore Sutera, l’Assessore alla Cultura Tanino Bonifacio, il Sindaco di Racalmuto e Presidente della “Fondazione Sciascia” Emilio Messana, rappresentanti della famiglia Sciascia, Calogero Pumilia e Francesca Corrao per la “Fondazione Orestiadi”, Felice Cavallaro per la “Strada degli Scrittori”, concluderà la cerimonia l’Assessore Regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa.
Le iniziative continueranno alle ore 18.00 al Baglio Di Stefano, Museo delle Trame Mediterranee, con il Vernissage delle mostre“ Gibellina 50+1 : L’attesa...” di Cosmo Laera e Stefano Pizzi, opere realizzate in residenza alle Tenute Orestiadi, frutto della collaborazione fra “Tenute” e l’Accademia di Belle Arti di Brera, a cura della “Fondazione Orestiadi”.