Marsala piange Gianni Genna. Molti dubbi sulle dinamiche che hanno portato al tragico epilogo

“Non potrò mai dimenticare i tuoi modi di fare, la tua risata, la tua voce, il tuo carattere, i tuoi atteggiamenti, le tue pazzie.... Sei e sarai per sempre un grande uomo, un grande amico che io non potrò mai dimenticare uno di quelli con cui il tempo ti vola e ora non potrò più rivederti in piazza la sera, in palestra dove ci prendevamo a pugni e poi ridevamo come dei matti... Ancora non ci credo che te ne sei andato ... Mi viene un nodo alla gola dirlo ma riposa in pace Gianni mio ti voglio un mondo di bene. Proteggi la tua famiglia da lassù”. Sono ore di ricordi e cordoglio per amici e conoscenti di Gianni Genna, il 27enne marsalese, il cui corpo esanime è stato ritrovato ieri mattina intorno a mezzogiorno a poca distanza dal pub in cui era stato visto l’ultima volta, sabato notte. 

Non sono note al momento notizie certe in merito a quello che è successo quella maledetta notte. Gli inquirenti sono a lavoro per ricostruire le dinamiche che hanno portato al tragico epilogo, mentre il medico legale eseguirà l’esame autoptico e solo dopo ci saranno certezze. In queste ore, sono state diffuse informazioni sulla possibilità che non si sia consumato un omicidio.

Gianni Genna, nel 2017, era stato fermato dai Carabinieri dopo un inseguimento e trovato in possesso di marijuana, ma ci sono molti dubbi sulla tesi di un possibile malore dovuto a un mix fatale di sostanze stupefacenti e alcol. E’ da chiarire se le tumefazioni al volto siano post mortem o meno. Si è parlato anche di possibile colluttazione. Con chi? per quale motivo?

Gianni Genna aveva molti amici, un ragazzo tranquillo “che aveva avuto qualche problema, ma che non era violento. Un ragazzo buono” secondo quanto dichiara il suo avvocato, Luigi Pipitone. Non c’erano verosimilmente presupposti per un gesto estremo. Un amico e collega di Gianni ha raccontato alla redazione di Castelvetranonews, che il giovane il sabato mattina fosse di buon umore, tranquillo e che scherzasse con il titolare del panificio ove lavorava. Non era assolutamente turbato. Un altro dubbio riguarda il ritrovamento in un luogo, in cui erano già stati fatti controlli. 

Gli ultimi a vedere Gianni sono stati degli amici, che sostengono di averlo lasciato solo nel pub di contrada Digerbato. Ci chiediamo perché un ragazzo di 27 anni dovrebbe restare solo in un locale di sabato sera. Aveva un appuntamento? E se si, con chi? Come mai si è trattenuto dopo che sono andati via gli amici?

Ciò che è certo, è che Gianni non farà più ritorno a casa. Per i familiari, sono ore strazianti. Lo zio ieri ha dichiarato, assumendosi le responsabilità di quanto affermato, che si sarebbe consumata una vendetta, scatenata da un incidente mortale in cui è morto un nigeriano avvenuto circa 5 mesi fa, e che ha coinvolto Gianni. Ma, le affermazioni sono avvenute dopo il riconoscimento del congiunto e potrebbero essere state dettate dal dolore e dalla rabbia del momento delicato vissuto.

Un altro filone che si alimenta sui social, riguarda le analogie con Nicoletta Indelicato. Coetanei, i due giovani sono scomparsi entrambi il sabato notte e ritrovati il martedì seguente nella stessa zona. I residenti si chiedono cosa stia succedendo a Marsala. Anche il primo cittadino, dott. Alberto Di Girolamo è abbastanza preoccupato e convocherà il prefetto.

 Un’altra giovane vita stroncata nel giro di pochi giorni a Marsala, una città sempre più sconvolta e spaventata.