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Marcello Craparotta salda il debito con il Comune. Resterà nel Consiglio Comunale

del 2019-06-19

Marcello Craparotta

In foto: Marcello Craparotta

Si conclude il “caso” Marcello Craparotta. Debito con il Comune pagato e si va avanti con il mandato consiliare. A spiegare la situazione l’avvocato Calogero Rizzuto il quale ha così riepilogato i fatti chiarendo la vicenda:

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  • “In occasione della seduta consiliare tenutasi in data 31.05.2019 il Consiglio Comunale di Castelvetrano ha deliberato, a carico del consigliere Marcello Craparotta, la presa d'atto della causa d'incompatibilità di cui all'art. 10 comma 1 n. 4 della legge regionale n. 31 del 1986, ossia quella riguardante la pendenza di una lite con il comune.

    Il consigliere Marcello Craparotta ha pacificamente e graniticamente chiarito, a mezzo delle osservazioni, come detta contestazione fosse del tutto infondata, posto che lo stesso a quella data non aveva lite pendente, in quanto parte in alcun procedimento civile, con il comune di Castelvetrano. Invero, il procedimento civile cui si è fatto riferimento in sede consiliare, ossia quello contraddistinto dal numero di Ruolo Generale 2649/2017 -Tribunale di Marsala, alla data della contestazione risultava già conclusosi.

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  • Nella specie, si trattava di un procedimento civile di convalida di sfratto per morosità che aveva rinvenuto il suo naturale epilogo, in data 22.12.2017, nell'ordinanza di convalida di sfratto,  e nell'ingiunzione di pagamento dei canoni scaduti e di quelli che maturati fino alla data di rilascio dell'immobile. Rilascio, quest'ultimo, avvenuto già in data anteriore al primo consiglio comunale, di guisa che il sig. Marcello Craparotta non risultava da quel momento in poi essere più parte in un processo civile contro il comune. Da qui l'assoluta infondatezza della contestata causa di incompatibilità.

    Residuava, dunque, il debito acclarato dal decreto ingiuntivo non opposto. Pertanto, più correttamente Il consiglio comunale avrebbe dovuto contestare, alla data della prima seduta, non già l'ipotesi della pendenza della lite di cui al punto 4 dell'articolo testè citato bensì quella di cui al n. 6, relativa alla esistenza di un credito certo, liquido ed esigibile vantato dal Comune nei confronti del Craparotta. Causa di incompatibilità che, sebbene esistente alla data del 31 maggio, ma mai contestata, oggi risulta essere stata rimossa, atteso che il consigliere penta stellato di che trattasi ha già saldato l'intero debito maturato dal comune di Castelvetrano nei suoi confronti."

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