Folgore: Società (se almeno tu ci sei) batti qualche altro colpo!

Se non arriveranno gli opportuni rinforzi la Folgore non potrà salvarsi dalla retrocessione. E’ un dato assolutamente sconfortante che è lo specchio di un girone d’andata assolutamente negativo, frutto di una cattiva programmazione della società, che credeva che bastasse avere dei giovani e di un tecnico che sa lavorare con loro (Pino La Bianca) avrebbe risolto il problema.

Invece è tutto il contrario, i giovani possono maturare solo con la presenza di leader in squadra, con giocatori d’esperienza che sappiano colmare i “peccati di gioventù”. La Folgore invece, così come nella passata stagione dovrà ripartire come fece con Totò Brucculeri che si fece acquistare una serie di giocatori di categoria che alla fine risultarono decisivi per la salvezza. E così ogni anno si smantella l’organico non si riesce a confermare il tecnico che vale, a costo di sacrifici finanziari, si riparte da zero e ci si affida negli acquisti, alle direttive del tecnico di turno che chiaramente valuta e suggerisce giocatori dietro un budget che a lui viene detto di rispettare. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e dispiace che alcuni atleti, su cui si giurava per il loro attaccamento, abbiano alla fine dimostrato attaccamento ai soldi vedi Termine e Scimemi anzicchè alla maglia. Non c’è comunque da biasimarli di dilettante c’è solo la categoria ma i soldi li pretendono tutti, anche quelli arretrati, prima di firmare.

Ieri ha debuttato Attilio Angotti attaccante dalle buone referenze, che pur a corto di preparazione ha fatto intravedere delle bune cose. L’allenatore Gerardi non potrà fare miracoli ha chiesto, ma lo aveva fatto anche Pino La Bianca almeno tre giocatori di spessore, che pare potrebbero arrivare presto. Uno è Pra, l’ex centrale del Marsala e del Trapani, giocatore molto valido, che già da domani potrebbe aggregarsi alla squadra. I nuovi se ce ne saranno, potrebbero essere utilizzati dopo la trasferta di Alcamo, dove sarà veramente difficile prendere punti.

Dispiace anche per il presidente Enzo Carrara, che ha accettato di sacrificarsi per il bene della società a ricoprire la carica di presidente che nessuno voleva fare. A lui sicuramente non è imputabile niente. La società in un periodo di crisi economica va sicuramente elogiata per avere iscritto la squadra, ma fa rabbia vedere realtà agrigentine di paesi con pochissimi abitanti riuscire ad allestire formazioni di tutto rispetto.

L’augurio è che la Folgore, adeguatamente rinforzata, possa riuscire a rialzare la testa, e riprendere il difficile cammino della salvezza, visto che le altre formazioni della bassa classifica sono tutte intenzionate a salvarsi (vedasi i risultati).