La mia tesi su Gibellina alla ricerca di storia, tradizioni e non solo. Chiedo aiuto ai gibellinesi". Intervista a Dorotea Ippolito
del 2020-04-06
Ricostruire un evento, partendo dalle memorie di chi ha l'ha vissuto. E' quello che dovrà fare la venticinquenne gibellinese Dorotea Ippolito, per un progetto sul terremoto del 1968, richiesto per l’esame di Storia e memoria. Dorotea frequenta il corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica, sociale e politica.
La redazione di Castelvetranonews l'ha raggiunta per raccontare ai lettori di questo progetto.
Parlaci di questo progetto
"Per realizzare tale progetto, utile ai fini dell’esame, avrei bisogno di intervistare la gente del posto, sia adulti che ragazzi, chiedere loro tutto quello che possono dirmi sull’evento, di reperire fotografie, video o altri documenti, per arrivare a rintracciare e spiegare la memoria dell’evento stesso. "
La memoria è davvero utile per ricostruire un evento?
"La memoria della gente, custodita gelosamente nei viali dei ricordi di ognuno di noi, che ha vissuto un evento traumatico e la memoria delle generazioni successive alle quali viene tramandato il ricordo tramite alcune manifestazioni, inoltre si vedrà come vive il ricordo di qualcosa che ci appare lontano, ma che in realtà è molto vicino a noi e all’identità del paese che abbiamo ricreato e a cui pian piano stiamo dando una nuova prosperità."
Su cosa si baserà la tua ricerca?
"La ricerca si baserà proprio sulla gente, sui ricordi che hanno di quel terribile evento, le loro sensazioni ed emozioni. Come hanno vissuto l’evento? Come si sono sentiti davanti le macerie? Come hanno ricominciato a vivere? Come hanno vissuto la ricostruzione e cosa pensano del nuovo paese? Tutte domande a cui può rispondere solo la generazione di una Gibellina che non è quella che noi tutti i giorni vediamo e viviamo, ma una Gibellina diversa, con un identità tutta sua ed ormai quasi scomparsa, fatta di sogni e speranze che per alcuni sono rimasti li su quella collina sotto le macerie.
Per finire la ricerca avrà al suo interno anche le opinioni delle generazioni successive, opinioni di chi non ha mai vissuto nella vecchia Gibellina, ma ha vissuto il terremoto tramite i racconti dei nonni o dei genitori o tramite le manifestazioni nate in ricordo di un evento che ha segnato profondamente Gibellina stessa."
Che ruolo hanno i giovani all'interno di questo progetto?
"Le nuove generazioni racconteranno le loro opinioni sulla vecchia Gibellina, attraverso il ricordo dei loro nonni e dei loro genitori".
Ringraziandola per il lavoro che sta facendo, le facciamo un grosso in bocca al lupo per questo progetto e per la sua carriera, augurandoci che molti altri ragazzi vorranno prenderla come esempio per raccontare altri pezzi di storia della nostra Sicilia. Il racconto del terremoto del 1968 , attraverso la memoria di chi lo ha vissuto.