Salemi, Comune condannato a pagare parcella ad un professionista. Sentenza del Tribunale di Marsala
del 2020-06-15
Il Tribunale civile di Marsala ha condannato il Comune di Salemi al pagamento della parcella dovuta al tecnico incaricato della direzione dei lavori di un appalto risalente al 2007. Dopo ben 13 anni di istanze, dinieghi e diffide, c’è voluta una sentenza, Giudice Dr.ssa Francesca Bellafiore, per porre fine, almeno per ora, ad un’annosa questione.
Tutto è iniziato ad agosto del 2007, quando il Comune di Salemi aveva affidato la direzione dei lavori ad un tecnico esterno (A. P.), per realizzare il progetto delle opere di urbanizzazione primaria a servizio degli alloggi popolari di Via Tiziano e Viale Regione Siciliana.
I lavori, dopo una serie di interruzioni, furono completati nel 2015, in attesa del collaudo finale che, come prevedeva il codice degli appalti all’epoca vigente, doveva essere eseguito previa nomina di un collaudatore da parte del competente Assessorato regionale.
Il comune di Salemi però, nonostante avesse verificato la regolarità dell’operato del direttore dei lavori nominato, non ha mai provveduto al pagamento delle somme dovute e ciò a causa di un debito del professionista con la propria Cassa di appartenenza.
Da qui inizia la disputa, a gennaio 2016 il tecnico stanco dei continui rinvii emette la fattura e diffida il Comune al pagamento dell’importo dovuto, pari ad oltre 67.000 euro. La civica amministrazione, però, si rifiuta di pagare a causa della mancanza della regolarità contributiva da parte del professionista.
Alla fine il tecnico decide di rivolgersi al proprio legale, avv. Francesco Salvo di Salemi, il quale dopo aver diffidato nuovamente il comune al pagamento, a settembre del 2017 deposita un ricorso per decreto ingiuntivo per l’importo della fattura. Il ricorso accolto dal tribunale veniva opposto dall’Ente, che ha contestato l’intero importo azionato.
Per cui iniziava un contenzioso durato circa tre anni, che lo scorso 20 maggio si è concluso con il deposito della sentenza da parte del Tribunale marsalese, che ha condannato l’Amministrazione Comunale al pagamento dell’importo di € 34.000 circa in favore del professionista, oltre interessi e spese legali, mentre la restante somma di € 33.000 dovrà essere versata dal Comune direttamente alla Cassa previdenziale di appartenenza. Non si esclude che la questione possa continuare in sede di appello.