"Stagione estiva a Triscina. Restrizioni, disinfezioni e distanza tra ombrelloni. Sarà molto difficile."Intervista a Francesco Abate
del 2020-05-02

Il Presidente de Consiglio Conte nella conferenza stampa di domenica scorsa ha esposto le novità per quanto riguarda la fase 2, ma la ripartenza del settore turistico ha ancora molte incognite che, probabilmente, saranno risolte nel prossimo decreto del Governo.

Nel frattempo i proprietari o i gestori delle varie attività turistiche stanno pianificando il lavoro di manutenzione, che ogni anno è d'obbligo, delle loro strutture. Il Presidente della FIBA, federazione dei balneari Confesercenti, stima un calo del 40%, ciò vuol dire che ci saranno spiagge deserte e grandi spazi a disposizione, visto il drastico calo degli ombrelloni dovuto all'obbligo di distanziamento.
Per capire quali sono le prospettive per la ripartenza della stagione estiva, abbiamo raggiunto al telefono Francesco Abate, proprietario da 24 anni del lido Selene a Triscina, che ci ha spiegato la reale situazione sul nostro territorio.

Come si sta organizzando per la stagione estiva?
"Premetto che c'è una sfiducia generale sulla ripartenza della stagione estiva data da molti fattori. La gente, dopo essere stata a casa senza poter lavorare, molto probabilmente non avrà le ferie e dì conseguenza non potrà godersi le vacanze. Non si viaggia più, quest'anno tutto il turismo estero non sarà presente e questo comporta una perdita notevole di prenotazioni e di conseguenza dì guadagno per tutti noi.
Io non voglio abbattermi, non sono il tipo, infatti ho deciso di fare alcuni lavori di pulizia e bonifica sperando di poter iniziare la stagione estiva al più presto. Siamo tutti in attesa di capire come dobbiamo muoverci e cosa dobbiamo aspettarci."
Qualche giorno fa la Commissione della regione Sicilia, ha approvato l'abbattimento dei canoni demaniali per il 2020. E' un aiuto sufficiente per coprire le spese iniziali?
"Assolutamente no. Per la riapertura di un lido balneare i costi sono notevoli e purtroppo non posso essere coperti solamente da questo incentivo da parte della Regione. Si dovrebbero sospendere tutte le imposte legate alle partite Iva, per almeno qualche mese e dare la possibilità di " respirare", solo così si potrà parlare di ripartenza economica.
Qualche giorno fa mi è arrivato un vademecum sulle misure di tutela della salute pubblica estate 2020 da parte della Federbalneari, dove vengono elencate tutte le regole da seguire. Alcune di queste direttive sono a mio parere, fantascienza. Mi chiedo come si possa ad esempio, tenere pulito ed igienizzato l'arenile.
Mi sembra veramente fuori da ogni logica. Le regole sono tantissime.
Lo spazio per i bar dovrà essere ridimensionato, un massimo di 4 clienti per 10 mq di superficie interna disponibile, questo significa ridurre drasticamente il numero di tavoli a disposizione. Altra regola è il distanziamento tra un ombrellone ed un altro che deve essere almeno di 4mt., i lettini potranno essere adoperati una sola volta, perché prima di essere riutilizzati dovranno essere sanificati a fine giornata.
Un' altra novità è che non saranno consentiti giochi per bambini per evitare che ci possano essere assemblamenti. Si rende conto che per seguire tutte queste regole avrò bisogno di più personale che organizzi tutto il lavoro di protezione ed igiene, ma con un quarto delle presenze.
L'attrezzatura necessaria per la tutela della salute dei clienti, ha un costo elevato che dobbiamo affrontare noi imprenditori, altro aspetto da non sottovalutare a livello economico. Dovrò formare il personale e renderlo in grado di poter fare al meglio il loro lavoro.
Noi da qualche anno abbiamo introdotto qualche regola per dare al cliente un servizio migliore, come per esempio la prenotazione delle postazioni in spiaggia, che da ora in poi sarà obbligatoria per tenere sotto controllo il numero di clienti presenti al lido. La nostra economia locale era già in seria difficoltà,e ogni anno la stagione estiva era un'incognita, ma in un modo o nell'altro si riusciva a lavorare e a concludere la stagione con un minimo di guadagno. Quest'anno sarà molto difficile, ma non possiamo arrenderci."
Come pensa che la gente reagirà a tutte queste regole e limitazioni?
"Lo stress sarà doppio ,non solo economico ma anche sociale. Mi auguro che le persone siano collaborative e che rispettino la distanza sociale, anche se al mare sarà più difficile. Dovrò adottare delle regole più ferree per cercare di salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti, ma non posso fare la sentinella tutto il giorno.
Avremo bisogno dell'aiuto delle forze dell'ordine che mi auguro controlleranno le spiagge del nostro litorale, capisco che non sarà facile ma è necessario per poter trascorrere l'estate scorsa in modo più sereno. Spero nella collaborazione anche dell'amministrazione comunale che dovrà essere,a mio parere, più presente sul territorio e con i suoi concittadini soprattutto in un periodo così delicato. L'estate di solito è la stagione della leggerezza e del divertimento.
Quest'anno sarà diverso, forse più ridimensionata, ma ci auguriamo che possa trascorrere serenamente, dopo aver affrontato diligentemente il periodo di quarantena a cui siamo stati costretti in questi ultimi mesi."
Ringraziamo Francesco Abate per la sua disponibilità.
Siamo consapevoli della situazione in cui viviamo, ma il coraggio e la tenacia di persone come il signor Abate ci dà l'input per reagire con forza ai cambiamenti che dobbiamo affrontare dopo la fine dell'emergenza.
(foto d'archivio)