Diffamò Comandante Carabinieri di Salemi e un Consigliere Comunale. Sgarbi condannato da Cassazione a risarcimento
del 2020-10-30
(ph. Foto: piazzadellenotizie.it)
La Corte Suprema di Cassazione, Sezione 5^ Penale, al termine dell’udienza del 28 ottobre scorso ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai legali di Vittorio Sgarbi, condannandolo così alla refusione delle spese legali sostenute dalle due parti civili del processo, pari ad € 3.000 per ciascuna, oltre ad una multa di ulteriori 3.000 euro in favore della Cassa delle Ammende.
La Cassazione ha messo la parola fine all’annosa vicenda, che vedeva imputati Vittorio Sgarbi, all’epoca Sindaco di Salemi ed il suo vice Antonella Favuzza, che invece è stata assolta dalla Corte. A questo punto, diventa definitiva solo la condanna di Sgarbi per il reato di diffamazione a mezzo stampa, commesso nei confronti dell’allora Comandante della Stazione dei Carabinieri di Salemi, Giovanni Teri e del consigliere comunale Melchiorre Angelo.
La Corte di Appello di Palermo, sezione terza, infatti, a seguito del ricorso presentato dai due imputati ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Marsala che aveva condannato Sgarbi alla pena di € 2.700 di multa e Favuzza (assolta in Cass.) alla pena di € 2.000 di multa, oltre al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento dei danni in favore delle parti civili. In particolare, Vittorio Sgarbi dovrà corrispondere, l’importo di € 30.000 al M.llo Teri ed € 5.000 a Melchiorre Angelo, oltre alle spese dei tre gradi di giudizio. Le due parti civili sono state difese nel giudizio in Cassazione dall’avvocato Francesco Salvo di Salemi, il quale ha già ricevuto incarico dai suoi clienti per procedere al recupero delle somme liquidate in sentenza.