CVetrano, i 5 stelle votano no al Pef. L'Opposizione vota a favore dopo gli emendamenti di Casablanca
del 2021-07-21
Hanno votato no al Pef (piano economico finanziario) i consiglieri del M5S, in seguito alla votazione positiva dell'opposizione dei 2 emendamenti del consigliere Casablanca che prevedevano l'aumento del tasso di sharing, destinando le somme rimborsate dal Conai (consorzio italiano imballaggi) ad una riduzione della tariffazione TARI.
Gli uffici comunali si erano espressi negativamente nei confronti di tali emendamenti, in quanto il contratto della Sager, la ditta incaricata del servizio di raccolta rifiuti, prevede che i proventi derivanti dal Conai siano destinati all'azienda.
Pertanto, il Comune dovrebbe esborsare tali somme dalla propria cassa, che come saprete è vincolata alle disposizioni del dissesto fino al febbraio del 2023, e che potrebbe non essere sufficiente, in base al gettito dell'imposta, a pagare quanto pattuito alla Sager stessa, comportando variazioni di bilancio assai dolorose.
Il Pef è il documento propedeutico alla determinazione delle tariffe TARI, che deve passare per uffici, S.R.R., commissione relativa e consiglio comunale.
Nella fattispecie, il Pef che aveva ottenuto il visto dalla S.R.R. era privo degli emendamenti. Pertanto, anche se approvato all'unanimità con gli emendamenti, il Pef avrebbe dovuto subire la trafila che farà con il no dei pentastellati.
In sostanza, il pef con le tariffe modificate ora dovrà passare nuovamente per la S.R.R., per gli uffici, per la commissione e il consiglio comunale entro 10 giorni. Certo, sarà assai difficile.
Probabilmente, il M5S ha voluto esprimere il proprio dissenso politicamente: 11 no contro 12 si, assente il consigliere M5S Biagio Virzì.
Il Pef voluto dall'amministrazione prevedeva una riduzione del 20% delle bollette, grazie all'aumento della differenziata e all'individuazione di contribuenti che prima facevano parte del sommerso. I numeri diffusi durante il consiglio comunale parlano chiaro. Le utenze domestiche sono passate da 13954 metri quadrati a 17675 nel 2021, mentre quelle non domestiche da 1999 a 2125.
Il Sindaco Enzo Alfano è intervenuto sull'argomento per dire la sua: "Oggi il PEF, il piano economico finanziario, cioè il costo globale subito dal Comune per il servizio della raccolta dei rifiuti urbani, da suddividere a tutti i cittadini, con utenze domestiche o non domestiche, e’ stato emendato dall’opposizione pur con il parere contrario dell’ufficio tecnico che ne ha spiegato i motivi.
Il gruppo del Movimento 5 Stelle ha votato contro perché è a favore della chiarezza e dei veri interessi dei cittadini, si assume le responsabilità anche quando e’ scomoda. Il tempo e’ galantuomo".