Presentata dalla Regione declaratoria calamità naturale. Consulta Agricola CVetrano: "Si spera che rimangano solo dei fenomeni sporadici"
di: Comunicato Stampa - del 2022-01-03
L'autunno appena trascorso sarà ricordato da molti per gli eventi estremi dal punto di vista climatico. Piogge alluvionali abbondanti e particolarmente intense, esondazione di fiumi e torrenti hanno causato notevoli danni alle produzioni agricole con abbattimento delle piante, erosione del suolo agrario, formazione di solchi di ruscellamento, distruzione delle colture in atto e poi ancora frane, smottamenti e danni ai fabbricati rurali e alle strade interpoderali. In questo scenario il settore agricolo è stato quello più colpito con perdite economiche piuttosto ingenti.

É di questi giorni la notizia della declaratoria della calamità naturale presentata dalla Regione Siciliana per danni causati da piogge alluvionali verificatisi nel territorio della provincia di Trapani nel periodo 8 - 11 novembre 2021. Anche in questo caso il gioco di squadra tra gli uffici regionali e le forze del territorio ha avuto un ruolo determinante per giungere alla dichiarazione di stato di calamità naturale.
Enza Viola, consigliera comunale da sempre attenta alle problematiche del settore agricolo nonché esponente dell'Unione Coltivatore Italiani, la Consulta Agricola spontanea di Castelvetrano insieme all'Ispettorato dell'Agricoltura di Trapani servizio 14 con dirigenti e funzionari di Salemi, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Marsala e Trapani attraverso i dati metereologici desunti dai bollettini emessi dal SIAS e i sopralluoghi avvenuti nelle scorse settimane hanno fornito la base documentale per la dichiarazione di calamità naturale.

Quello che si spera é che gli eventi estremi rimangano solo dei fenomeni sporadici ma al contempo il lavoro di sinergia tra istituzioni e realtà territoriali possa invece continuare nel tempo.
Portavoce della Consulta Agricola spontanea di Castelvetrano Francesco Marino