Lettore scrive: “C'è anche una Castelvetrano che le tasse le vuole pagare”
del 2022-01-05
(ph. www.casertanews.it)
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del lettore Dr. Antonino Scaduto, il quale si è rivolto alla Redazione per segnalare un malfunziinamento nella ricezione delle cartelle di pagamento della Tari.
Queste le sue parole: "C'è anche una Castelvetrano che le tasse le vuole pagare. A volte mi chiedo se la mia città è diversa da tutte le altre. Mi riferisco al pagamento delle tasse che sono il substrato essenziale affinché un Comune possa sopravvivere e dispensare servizi utili alla cittadinanza.
Io sono un cittadino che vuole pagare le tasse, ma non mi è dato di sapere quale tassa e quale importo devo pagare. In particolare mi riferisco alla TARI. Da quanto appreso sembra che le cartelle di pagamento siano state spedite. Personalmente e, nell'ambito familiare e, anche in quello di diversi conoscenti, le cartelle non sono arrivate.
Avendo sentito che il Comune è in deficit, anche perché molti cittadini non pagano le tasse, mi sarei aspettato più solerzia nella comunicazione al contribuente di quanto dovuto.
A tal proposito mi sovviene l'episodio della TARI 2015 la cui notifica mi è arrivata (e anche ad altre centinaia di cittadini) all'inizio del 2021 con raccomandata nella quale mi si richiedeva il pagamento tra interessi di mora e spese di notifica un importo più che raddoppiato. Inutile dire che l'importo era stato pagato, ma per dimostrarlo ho dovuto ricorrere al mio commercialista (con ulteriori spese di onorario).
A questo punto mi arriverà un'altra raccomandata per non aver pagato la cartella TARI non ricevuta? Nella distribuzione delle cartelle di pagamento evidentemente c'è qualche falla. Basterebbe che ad ogni contribuente venisse richiesta la Pec utilizzabile in associazione alla notifica cartacea, magari utilizzando il servizio postale che sicuramente conosce gli indirizzi. Intanto aspetterò la cartella TARI per assolvere il mio dovere di contribuente!".