“Eravamo andati a Triscina. Poi lo schianto, le grida e il tentativo di salvare Valentina”
del 2021-10-16

Piange e si dispera nella corsia dell’Ospedale di Castelvetrano Filippo Tramonta, 43 anni, il conducente della Mercedes all’interno della quale è deceduta la sua compagna Valentina Barzi, sulla provinciale Triscina –Castelvetrano.

Le sue ferite, la frattura di due costole e le ammaccature con prognosi di trenta giorni ,ci ripete:”Sono niente rispetto al dolore per la perdita di Valentina”.
Filippo Tramonte, anche lui separato, ci racconta tra i singhiozzi l’incontro con Vanessa il classico colpo di fulmine e la decisione di andare subito a convivere assieme: ”Tornavamo da Triscina dove eravamo stati a prendere un aperitivo con gli amici. Era tanto felice di fare ritorno a casa dove probabilmente saremmo rimasti tutta la sera essendo già le 19.

L’avevo conosciuta appena 15 giorni fa attraverso amici comuni. Avevamo subito deciso di andare a vivere assieme e mi sono trasferito nella sua casa di via Trapani. È come se l’avessi conosciuta da sempre. Avevamo deciso di sposarci io lo volevo fare subito, lei invece mi disse che bisognava aspettare un anno per una decisione così importante.
Era bella, una persona esuberante, allegra e positiva, le piaceva la musica. Sabato scorso eravamo andati a ballare, sapeva nascondere bene alcuni traumi familiari che probabilmente le avevano causato alcuni problemi di salute che curava e che, con la mia presenza sembravano essersi di molto attenuati.”
Lo stesso sulla dinamica dell’incidente ricorda che dopo il curvone l’auto per il fondo stradale viscido ha sbandato: ”Ho frenato ma non sono riuscito a fermare la Mercedes che si è schiantata contro il guard rail. Dopo l’urto sono stato catapultato fuori dall’abitacolo di alcuni metri. Con tutte le mie forze mi sono rialzato, mi sono avvicinato all’auto, Valentina era ancora viva, ma non sono riuscito a tirarla fuori, era incastrata tra il sedile e il puntale del guard rail, che aveva tranciato lo sportello lato guida. Ho gridato aiuto con tutte le mie forze, poi si sono fermate alcune persone che hanno smistato l’allarme.”
Nella nottata di ieri c’è stata presso l’obitorio l’ispezione disposta dal Magistrato ed affidata al medico legale Tommaso Lipari e la salma di Valentina sarà restituita ai familiari originari di Bagheria.
La giovane mamma di due figli di cui uno abita a Perugia con il padre, si dava da fare per trovare sempre lavoro anche i più umili. Era molto conosciuta e i social, che hanno dato la notizia sono stati inondati di messaggi di cordoglio e di affetto per Valentina ,che aveva anche un gattino che è rimasto in casa dice Filippo: ”Con la speranza che riesca a vivere a digiuno prima che arrivi magari io a salvarlo”.
Adesso sarà la Polizia municipale a stilare la dinamica precisa dell’incidente, mentre l’auto rimane sotto sequestro. Sul conducente, come da prassi, in questi casi è stato fatto l’esame per verificare il valore dell’alcol o meglio dell’etanolo contenuto nel sangue al momento dell’incidente.