Omicidio colposo a seguito di incidente. Cassazione ribalta sentenza verso un castelvetranese
del 2021-10-20
(ph. Foto: gazzettadellavoro.com)
La Quarta sezione della Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna che era stata emessa nei confronti del castelvetranese Alessandro La Cascia per il reato di omicidio colposo a seguito di sinistro stradale ed ha disposto il rinvio per la celebrazione di un nuovo giudizio in appello.
L'incidente stradale si era verificato a Castelvetrano, all’incrocio tra la via Tagliata e la Via Ungaretti, il 31 ottobre del 2012, quando il La Cascia, alla guida della sua autovettura Skoda Octavia, aveva arrotato Stabile Giovanni, all’epoca 42enne, che si trovava riverso sul manto stradale in quanto poco prima era scivolato con il suo scooter finendo a terra. A seguito dell'impatto la vittima subiva gravissime lesioni che portarono al decesso dopo un lungo periodo di stato comatoso.
Al La Cascia, conducente dell'autovettura, venne contestato il reato di omicidio colposo in quanto, secondo l'accusa, non avrebbe tenuto una condotta di guida regolare in relazione allo stato dei luoghi ed alle cattive condizioni metereologiche. Nel luglio del 2018 il Tribunale di Marsala, dopo un dibattimento durato parecchie udienze e che aveva visto sfilare anche molti periti, riteneva responsabile il La Cascia per aver tenuto una condotta di guida negligente ed imprudente. La sentenza di condanna di primo grado veniva confermata anche dalla Corte di Appello di Palermo nell'ottobre del 2019.
Contro la sentenza di secondo grado ricorreva, però, in Cassazione il difensore, l’avvocato Giuseppe Ferro di Castelvetrano, sostenendo che la Corte di Appello di Palermo aveva motivato in modo illogico, travisando alcuni dati processuali fondamentali.
Qualche giorno fa la Corte di Cassazione ha riconosciuto fondate le argomentazioni della difesa ed ha annullato la sentenza disponendo, quindi, un nuovo giudizio per accertare la verità dei fatti.