"Ancora difficoltà nel riscuotere le tasse a Castelvetrano e l'ennesima dimissione di un Assessore". Lettera aperta alla Redazione
del 2021-11-10
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del nostro lettore Stelio Manuele in merito alle dimissioni dell'Assessore Pellitteri (che fanno seguito a diverse altre dimissioni di altri esponenti della Giunta). Nel commento lo stesso lettore chiede al Sindaco di azzerare la Giunta e costituire una maggioranza di emergenza civica.
"Caro Direttore,
dopo tante altre dimissioni di assessori della Giunta Alfano, anche l'attuale assessore alle Finanze si è dimesso. La notizia mi lascia sconcertato ed amareggiato per le sorti disgraziate che la mia amata Città deve subire.
Il solo fatto del verificarsi di una reiterazione di abbandoni dagli incarichi di componenti di Giunta, scelti da Alfano, che si sono verificati in questi pochi anni, dopo che alcuni consiglieri del suo gruppo lo hanno abbandonato privandolo della maggioranza in consiglio che non è stato più capace di ricostituire per insipienza politica, è un sintomo grave di crisi nelle sue capacità di esercizio della gestione di governo della comunità castelvetranese che, con evidenza, ne aggrava le già preesistenti precarie condizioni ambientali, economiche e sociali.
Le ragioni che, a suo dire, hanno determinato l'assessore alle Finanze ad abbandonare la Giunta sono di una gravità ancora più estrema (forse non solo politica) perchè lamentano resistenze, ritardi ed ostacoli nella concretizzazione di attività e provvedimenti volti a rendere efficiente e regolare il funzionamento della riscossione di tributi ed altre entrate del Comune.
Ai tempi dei commissari ho avuto la possibilità, prima della pronuncia del dissesto, di verificare l'ultimo conto consuntivo del Comune. Tale verifica mi ha consentito di accertare, che non era necessaria una pronuncia di dissesto ma ne sarebbe bastata una di semplice e meno impattante predissesto per le conseguenze sui cittadini e sui vincoli per l'Ente.
I dati del Conto Consuntivo dimostravano senza dubbi che le criticità finanziarie dell' Ente non erano originate dalla insufficienza di entrate accertate rispetto alla misura delle spese che il Comune deve sostenere, ma dalla circostanza negativa che l'Ente non riusciva a riscuotere in gran parte le entrate cui aveva diritto.
Potenzialmente il Comune era sostanzialmente sano perchè vantava risorse certe per sostenere le spese, si trovava in crisi, però, perchè non riusciva, non voleva, o non era capace, di riscuotere i crediti cui aveva diritto.
In sintesi la grave criticità finanziaria del Comune era rappresentata solamente dalla incapacità a riscuotere le sue entrate.
Si è voluto, comunque, pronunciare, per motivi non chiari, il dissesto sulla base di una relazione tecnica folle che ha osato affermare la bestemmia tecnico-giuridica che lo strumento del predissesto sarebbe stato più oneroso e vessatorio per la comunità rispetto a quello del dissesto.
Dunque, il primario esistenziale obiettivo della nuova Giunta Alfano era (ed è) quello di SANARE QUESTA CRITICITA' attivando iniziative, provvedimenti e strumenti giuridici ed operativi per rendere efficiente e regolare la RISCOSSIONE DELLE ENTRATE.
Secondo quando comunica nelle sue dimissioni l'ex assessore alla Finanze, (il quale, significativamente, nella sua lettera conferma la sua stima al Sindaco dal punto di vista umano, ma tace sulla stima del profilo di capo del governo cittadino) la ragione del suo abbandono ed esplicita che nasce da una situazione che non consente l'attivazione di strumenti e provvedimenti che rendano efficiente e razionale LA RISCOSSIONE delle ENTRATE.
In altri termini l'assessore lascia e denuncia che viene ostacolata e non viene svolta l'attività amministrativa necessaria per raggiungere l'obiettivo primario dell'amministrazione di sanare la criticità della riscossione, TUTTO CAMBIA PER NON CAMBIARE rispetto al passato, mentre la Città continua a morire.
Lamentele gravissime, se vere, al quale il Sindaco, questa volta, dovrà dare spiegazioni e chiarimenti al Consiglio ma soprattutto alla comunità che paga il dovuto nel rispetto della legge.
Non mi convincerò mai che per la comunità siano utili le dimissioni del Sindaco che, degna persona sul piano umano e come privato, ma sono pure convinto che, finito questo mandato, egli dovrà ritirarsi perchè si è dimostrato inadeguato alla carica di governo cittadino, certamente non facile.
Le dimissioni non sono utili perchè consegnerebbero la città ai commissari che, esperienza docet, non risolverebbero i problemi ma li aggraverebbero.
Il Sindaco, a mio avviso, deve azzerare la Giunta e costituire una maggioranza di emergenza civica, con un programma di pochi punti di risanamento della maggiori criticità, chiamando a farne parte tutte le forze politiche disponibili e le persone più capaci di vincere le resistenze al cambiamento".
Stelio Manuele