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Si è svolta ieri la presentazione del libro "Visioni di Selinunte" di Giuseppe L. Bonanno e Erasmo Miceli

del 2022-04-09

Ieri, venerdì 8 aprile alle ore 17,30 presso l’Aula Magna del Liceo Classico “ G. Pantaleo” di Castelvetrano è stato presentato il volume "Visioni di Selinunte" di Giuseppe L. Bonanno e Erasmo Miceli, con prefazione di Martine Fourmont, selezione significativa di testi e rappresentazioni grafiche delle antiche rovine archeologiche, che viaggiatori e studiosi europei hanno prodotto nel XVII, XVIII e XIX secolo.

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  • Vengono qui riportate le suggestive immagini che viaggiatori e studiosi hanno prodotto su Selinunte, a volte riproducendo la realtà, a volte immaginando la Selinunte antica. Molte immagini sono del tutto inedite, altre sono tratte dai testi d’epoca.

    È previsto un secondo volume che tratterà degli ultimi del XIX e della prima metà del XX secolo. Gli Autori hanno già prodotto vari  testi e articoli riguardanti Selinunte.

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  • L’esclusivo volume di grande formato in edizione limitata e numerata, edito da Lithos Edizioni di Caterina e Giacomo Curseri, è stato realizzato coniugando i nuovi processi di stampa con le antiche tecniche artigianali ed è impreziosito da una riproduzione di un acquerello di M.G. Cammarasana.

    Alla presentazione era presente Ferdinando Maurici, Soprintendente ai BB. CC. del Mare della Regione Siciliana.

    L’evento è stato patrocinato dall’Amministrazione comunale di Castelvetrano, dall’I.I.S.S. “Cipolla”-Pantaleo-Gentile”, dall’Accademia selinuntina di Mazara, dalla FIDAPA-BPW-Italy, dalla “Dante Alighieri” di Castelvetrano, dalla UNITRE, dal Club per l’UNESCO, dalla Pro-loco Selinunte, dall’MCL, dall’Archeoclub, dalla FILDIS.

    Questa la dichiarazione del Professore Maurici: “Nel libro sono raccolte le principali fonti iconografiche che riguardano la scoperta di Selinunte. Fino all’invenzione della fotografia erano incisori e pittori che viaggiavano con i colti europei che venivano in Sicilia per il grand tour, tappa fondamentale dell’educazione del ceto aristocratico”.

    Continua il Prof. Maurici: ”La Soprintendenza del mare, si muove nell’eredità lasciata da Sebastiano Tusa. La scoperta più importante è stata la scoperta in uno specchio di mare a nord dell’isola di Levanzo del teatro marittimo della celebre battaglia tra Cartaginesi e Romani e questa è un’eredità che abbiamo ricevuto dall’attività pionieristica di Sebastiano Tusa e stiamo continuando grazie a due collaborazioni con una fondazione americana e un gruppo di subacquei”.

    Questa la dichiarazione del Prof. Bonanno, coautore del libro: ”La grandezza delle nostre rovine ha sollecitato l’interesse di tantissimi viaggiatori, soprattutto stranieri. Questo libro è a metà tra il professionale e l’artigianale e contiene moltissime immagine tratte dai testi che dal 600 in poi hanno illustrato Selinunte. Speriamo di dare alle stampe entro qualche mese il secondo tomo”.

    Aggiunge l’Avv. Miceli, moderatore della serata: ”Selinunte è la zona archeologica monumentale più vasta di tutto l’occidente e quello che si è scoperto è un centesimo. È significativo che questo libro venga presentato al Liceo Classico perché questo luogo ha avuto sempre interesse per Selinunte e ha costudito nei suoi locali numerosi reperti”.

    Conclude il Preside Miceli, altro autore del libro: ”Sono molto grato all’editore Curseri della Lithos di Castelvetrano, perché ha realizzato un volume prezioso in edizione limitata a trecento esemplari, che saranno numerati e intestati a ciascuno degli acquirenti”. 

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