Obiettivo Città, chiusa ogni trattativa con il Sindaco Alfano. Ecco il perché
di: Comunicato Stampa - del 2022-07-06
(ph. Baldo Genova)
Obiettivo Città chiude definitivamente le porte ad Alfano al secondo giro di consultazioni. Di seguito il testo del comunicato di chiusura ad ogni tipo di dialogo politico:
"Il Movimento politico civico di Obiettivo Città, sentiti i propri simpatizzanti e riuniti i propri organi costitutivi, alla luce di quanto emerso nel primo giro di consultazioni:
Considerato che alcune prese di posizione esternate sono fuori contesto;
Considerato che nessun incontro in streaming è stato predisposto così come chiesto da Obiettivo Città durante il primo incontro;
Considerato che il Sindaco non ha azzerato la giunta, così come dichiarato, ma ha solo revocato le deleghe e che gli assessori sono tutti rimasti in carica, percependo regolare indennità per il periodo di vacatio (davvero grave);
Considerato che non si vuole ammettere il fallimento politico del M5S ma bensì lo si vuole rilanciare, considerandone ancora validi i principi;
Considerato che non ha azzerato, così come richiesto, le cariche istituzionali dell’ente;
Considerato che siamo tecnicamente in una situazione di pre dissesto economico finanziario e che il rendiconto 2021 ha un disavanzo consistente, che ammonta a circa euro 600.000 e che nessuna indicazione politica di ripiano è ancora pervenuta;
Considerato che nessuna comunicazione alla città è stata fatta in merito al percorso che si desidera portare avanti per ricomporre la crisi amministrativa e politica;
Considerato che il percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari dell’ente per noi non può prescindere dalla stabilizzazione di tutti i lavoratori;
Considerato che il Piano Regolatore Generale (ora Pug) in così poco tempo sarà impossibile anche solo pianificarlo;
Considerato che il Sindaco ha già messo in atto tutte quelle politiche di rafforzamento della lotta all’evasione, che ha ritenuto opportuno fare e che nessuna di questa ha dato i risultati sperati;
ribadisce di non essere favorevole né oltremodo partecipare ad un governo della Città "cosiddetto di scopo".
Considera l'ennesima apertura del Sindaco un tentativo patetico e maldestro di continuare l'agonia della nostra comunità.
A questo, aggiungiamo che non ci sono più le condizioni per un governo di "salute pubblica " con tutti dentro, chiesto a gran voce da anni, considerato che pezzi politici importanti e decisivi si sono giustamente sfilati.
Non restano che le dimissioni, che darebbero una dignità istituzionale tardiva ma significativa al Sindaco e permetterebbero alla città di porre le basi per voltare pagina con una nuova "Rivoluzione culturale", non come quella immaginata con il sostegno a "scatola chiusa" al Movimento 5 Stelle, rivelatesi fallimentare sotto tutti i punti di vista."