Castelvetrano, Li Causi e la voglia di mettersi in gioco. “Ecco perché mi candido”
del 2022-09-06
È un dovere “morale” la molla che ha spinto Nicola Li Causi ad accettare la doppia candidatura al Senato della Repubblica e all’Assemblea Regionale Siciliana nelle liste di Forza Italia alle elezioni di domenica 25 settembre.
Giovane imprenditore, con lungimiranza alcuni anni addietro, affrontando e superando con caparbietà ogni ostacolo, ha intrapreso l’attività imprenditoriale, realizzando una struttura di eccellenza nel settore della sanità, che offre un servizio costante e di qualità all’intero territorio.
Domanda: il perché della candidatura
“La voglia di mettermi in gioco per rappresentare un territorio abbandonato a se stesso, che è stata subito supportata, con grandissimo entusiasmo, da tantissimi amici e conoscenti. Chi mi conosce sa che affronto ogni impegno lavorando duramente, documentandomi e preparandomi; quello che, penso, serva al nostro territorio.
Valori – Esperienza – Disponibilità mi rappresentano appieno, unitamente all’etica della responsabilità e della legalità nella gestione della cosa pubblica.
La molla “morale” che mi anima significa dignità e coerenza rispetto agli interessi del territorio. La società si evolve rapidamente, la concezione della politica muta velocemente e radicalmente, per cui occorrono idee nuove ed adeguate alla realtà attuale e le idee nuove possono venire da persone nuove che concepiscono il modo di fare politica e gestire la cosa pubblica con mentalità diversa, non legata a rigidi schemi o a compartimenti stagni e con la necessaria apertura mentale verso il “nuovo”.
Ho la consapevolezza e la coscienza di potere svolgere un ruolo nuovo e diverso, adeguato alle necessità del territorio. La consapevolezza di chi ha molto da dire e da fare. Servono scelte innovative, programmazione e coinvolgimento delle molte energie vitali della società civile.”
Ecco perché puntare, decisamente, le nostre attenzioni su Nicola Li Causi può significare avere una rappresentanza per il nostro territorio.
(Spazio politico autogestito a pagamento del candidato)
