La foto della moglie in gravidanza fa assolvere ex consigliere gibellinese. “Non ci fu truffa ai danni del Comune”
del 2023-04-01
(ph. Immagine di gesrey su Freepik)
La foto con la moglie incinta al settimo mese di gravidanza all’interno di uno stand salvano un ex Consigliere Comunale di Gibellina dall’accusa di truffa aggravata ai danni del Comune. Il giudice, Dino Toscano del Tribunale di Sciacca, ha depositato le motivazioni della sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste in favore di Fabio Ragona, difeso dagli avvocati Franco e Giuditta Messina.
Per l’imputato ex Consigliere Comunale di Gibellina, assieme ad altri due, veniva ipotizzava una truffa aggravata ai danni dell’Ente pubblico Comune di Gibellina, che sarebbe stato indotto in errore avendo elargito un contributo per la realizzazione di uno stand di prodotti tipici enogastronomici del territorio, nel 2014, durante la festa del Patrono della città campana di Casamarciano, gemellata con quella di Gibellina.
La Procura della Repubblica di Sciacca contestava anche il reato di falso per aver l’imputato attestato alla Pubblica Amministrazione di aver realizzato lo stand promozionale allorquando la pubblica accusa sosteneva che in vero non si fosse in effetti realizzato, così procurandosi un ingiusto profitto in danno del Comune di Gibellina che si costituiva parte civile con l’avvocato Vincenzo La torre del Foro di Sciacca.
Il P.M. ne chiedeva la condanna a due anni e due mesi di reclusione, alla quale richiesta si associava la parte civile, sollecitando la condanna al risarcimento dei danni e la rifusione delle spese. L’ipotesi accusatoria riteneva incompatibile la circostanza di tempo e di luogo del consigliere comunale Ragona che, dopo aver partecipato ad un Consiglio Comunale sino alle ore 22:00 nel Novembre del 2014, si sia messo in viaggio con il suo furgone e abbia viaggiato per circa 12 ore sino in Campania per montare lo stand espositivo per la serata.
Aver partecipato solo per due sere anziché tre di presenza prevista dello stand, smontato anticipatamente per l’inclemenza del tempo, aveva fatto sospettare che il Ragona non fosse mai stato a Casamarciano.
Il lunghissimo processo penale, con il rinvio a giudizio del GIP nel 2017, ha visto sfilare una lunga serie di testimonianze fra cui l’ex Sindaco di Gibellina Rosario Fontana, il Vicecomandante della Polizia Municipale di Casamarciano e persino i venditori di prodotti tipici che, in prossimità dell’evento espositivo, avevano venduto la merce con regolare fattura.
Anche le prove documentali sono state decisive e nello specifico una fotografia che ritraeva Fabio Ragona nello stand in compagnia della propria moglie visibilmente incinta al settimo mese di gravidanza, pienamente dimostrativa del periodo di tempo dello scatto.
La soddisfazione dell’avvocato Franco Messina per il risultato assolutorio viene mitigata dalla considerazione che “questo risultato di Giustizia arriva solo dopo quasi sei anni di processo penale, un lasso di tempo inaccettabile in un sistema giudiziario che dovrebbe garantire una più celere amministrazione della giustizia penale”.