• A3 Conad
  • A3 dottor Gianni catalanotto
  • Farmacia Rotolo Castelvetrano
  • Orthotecnica A3bis fino al 5 gennaio 2025
  • A3bis Farmacia Rotolo
  • fattoria Carimi A2 fino al gennaio 25
  • Pavia Car r2 omaggio fino al 31 dicembre

L’assoluzione del Dottore Bartolomeo Lupo e una lunga vicenda processuale che si conclude

del 2022-10-28

Immagine articolo: L’assoluzione del Dottore Bartolomeo Lupo e una lunga vicenda processuale che si conclude

La seconda sezione della Corte di Appello Penale di Palermo, in totale riforma della sentenza condannatoria del Tribunale di Marsala, dello scorso maggio del 2021, ha assolto l’ortopedico castelvetranese Bartolomeo Lupo di 68 anni, dal reato di omicidio colposo con formula piena ovvero “perché il fatto non sussiste”.

  • Fratelli Clemente Febbraio 2023 a7
  • Una vera liberazione per il medico ospedaliero difeso dall’Avvocato Giuseppe Incandela di Castelvetrano, che da sette anni ha cercato di dimostrare l’assenza di ogni sua responsabilità in ordine alle accuse di omicidio colposo mosse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala.

    Nel giugno del 2021 il Tribunale di Marsala, giudice monocratico dott. Matteo Giacalone, aveva emesso sentenza di condanna ad 1 anno e sei mesi di reclusione (con la penna sospesa) e risarcimento dei danni alle parti civili, perché aveva riconosciuto il medico castelvetranese, colpevole del reato di omicidio colposo per avere cagionato la morte di Vincenzo Gancitano, 59enne mazarese, che era stato sottoposto ad intervento chirurgico di artroplastica totale d’anca nel 2015.

    Gancitano, grande appassionato di sport, runner del Gruppo Atletica Mazara, era stato ricoverato presso il reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Castelvetrano per essere sottoposto ad un intervento di artroprotesi totale all’anca, ma nel corso dell’operazione si verificò una cospicua emorragia che, secondo il Giudice di Primo grado ed a seguito di ben tre consulenze medico-legali, non sarebbe stata trattata adeguatamente, tanto da provocare l’arresto cardio-circolatorio del paziente come conseguenza dell’acuto shock ipovolemico.

    Fondamentale, per la pronunzia della condanna del Dott. Lupo in primo grado, si era rivelata la terza perizia, disposta dal Tribunale, nella quale gli esperti prof. Francesco De Stefano (dell’Università di Genova), Prof. Luca Brazzi (dell’Università di Torino) e il Prof. Federico Santolini (dell’Università di Genova), i quali avevano accertato che, sebbene dal punto di vista strettamente ortopedico l’intervento risultasse regolarmente eseguito, vi erano state delle criticità nella gestione peri e post operatoria.

    Per i periti, infatti, alla comparsa dell’evento emorragico il chirurgo operatore effettuò un’emostasi superficiale e, quando il paziente precipitò in uno stato di ipotensione, bradicardia e arresto cardio-circolatorio, constatò l’arresto dell’emorragia solo “visivamente”. Secondo detti periti vi era il nesso di causalità tra l’evento emorragico acuto e il decesso.

    La Corte di Appello di Palermo, invece, ha accolto la tesi dell’Avv. Incandela, difensore del Dott. Lupo, che sul punto così commenta: “In primo grado eravamo riusciti a far cadere l’accusa gravante sul mio assistito di aver cagionato la lesione di un vaso sanguigno dell’arto destro del paziente, dimostrando il grave e superficiale errore commesso dall’equipe medica nominata dal P. M. e incaricata di eseguire l’autopsia sul cadavere del Gancitano.

    In appello, con la sentenza del 25 ottobre scorso, è caduta anche l’accusa dell’errata gestione dell’emorragia, dimostrando, pertanto, l’assoluta mancanza di responsabilità in capo al mio assistito.
    Sono molto soddisfatto per l’esito della lunga vicenda processuale, che ha reso giustizia al Dott. Lupo, medico che da oltre 35 anni ha operato sempre con diligenza e professionalità.”

    Vuoi essere aggiornato in tempo reale sulle notizie dalla Valle del Belìce? Clicca “Mi piace” su Castelvetranonews.it o seguici su Twitter

    Effeviauto 6 gennaio 2025